Con la sentenza n.4667/2013 la Cassazione ha stabilito che nella procedura di mobilità il datore di lavoro, nella comunicazione dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare, deve dare una “puntuale indicazione” dei criteri di scelta e delle modalità applicative. In particolare, il parametro per valutare la conformità della comunicazione al dettato di legge, deve essere individuato nell’idoneità della comunicazione, con riferimento al caso concreto, di garantire al lavoratore la consapevolezza delle ragioni per cui la scelta è caduta su di lui, dandogli la possibilità di contestare l’illegittimità del recesso.
Sent. Cass. n. 4667 del 25/02/2013
(fonte: CGIL Piemonte- Camera del Lavoro Provincia di Torino – Archivio Aperto)