Megale rilancia alla LUISS il Fondo per la buona occupazione

Agostino Megale – Segretario Generale della Fisac CGIL nella comunicazione presentata sabato mattina alla LUISS nell’ambito del laboratorio che si occupava del tema ” occupazione, nuove opportunità e green economy” ha rilanciato l’idea di un piano straordinario per la buona occupazione dei giovani puntando ad applicare il nuovo Fondo di Solidarietà previsto dal CCNL del credito per dar vita anche a contratti di solidarietà espansiva che favoriscano il part-time degli anziani in uscita e dei giovani in entrata. Megale, considerato anche la presenza di vari esponenti del governo, ha sottolineato la necessità che il stesso riveda e renda praticabile nel decreto sugli ammortizzatori nel settore bancario anche la solidarietà espansiva, consentendo così di affrontare il problema degli esuberi nel settore favorendo l’ingresso dei giovani senza penalizzare gli anziani. Il Segretario Generale concludendo, ha ricordato che questa esperienza fin qui unica nel panorama italiano ed europeo, con i dovuti adattamenti in ragione delle differenze settoriali rappresenta una scelta fortemente innovativa all’insegna della tesi che nella crisi bisogna difendere il lavoro che c’è e crearne di nuovo, ma anche redistribuire con criteri solidaristici il lavoro esistente è sicuramente una buona pratica da sperimentare e consolidare. Di seguito il filmato integrale della comunicazione fatta durante I lavori della Reunion 2012

dalla stampa:

Se c’è un modo per rimettere in moto l’Italia è quello di puntare sulla sostenibilità. Che non significa solo riempire il territorio di pannelli fotovoltaici, diventati un po’ il totem dello sviluppo eco-friendly. La green economy, infatti, è innanzitutto un approccio culturale alla crescita che abbraccia una molteplicità di aspetti, dalla riconversione dell’industria tradizionale alla ricerca, dall’agricoltura alle politiche del lavoro.
Se ne è occupato un laboratorio ad hoc, tra i 12 workshop per l’innovazione organizzati nell’ambito di Reunion 2012, il meeting dei laureati Luiss per dare impulso e lanciare proposte a sostegno del Paese.
SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ. La ricetta è chiara, ciò che sembra mancare invece, per dirla con le parole di Paolo Annunziato, direttore generale del Cnr, «è la convinzione del Paese. Se non c’è, insomma, una politica di sviluppo che crede nella ricerca e nella sostenibilità, non si fanno grossi passi avanti».
Eppure i dati parlano chiaro: «Sono ormai tante le ricerche che arrivano tutte alla stessa conclusione: il rapporto tra ciò che si investe in ricerca e ciò che si guadagna in termini di Pil è di uno a quattro», continua Annunziato.
GLI OBIETTIVI EUROPEI. Al di là degli studi, però, è anche l’Europa che punta sempre più su questa strada. «Nei prossimi anni», conferma il direttore del Cnr, «ci sarà un incremento delle attività di ricerca. Tutto sta a non farsi trovare impreparati e impostare politiche di crescita e sviluppo imperniate sulla sostenibilità, forti anche di un vantaggio: la produttività dei ricercatori italiani è, infatti, mediamente superiore a quella dei colleghi europei».
OPPORTUNITÀ DI LAVORO. Senza contare, inoltre, le ricadute che uno sviluppo sostenibile comporta sul fronte occupazionale. Significativo il focus sulle specializzazioni produttive in Italia dal 2000 al 2010, illustrato da Agostino Megale, segretario generale Fisac-Cgil. «Nelle imprese ad alto contenuto tecnologico nel decennio la crescita occupazionale è stata pari al 20%», ricorda il sindacalista. «Non solo ma in termini di produttività si registra un gap di ben 76 punti rispetto alle attività tradizionali».
PIANO STRAORDINARIO PER I GIOVANI. Da Megale, quindi, la proposta di un «piano straordinario di lavoro per i giovani». L’idea lanciata dal sindacalista nel corso del laboratorio Luiss è quella di «un fondo di solidarietà che favorisca un loro ingresso graduale nel mondo del lavoro di pari passo con l’uscita part time dei lavoratori in età avanzata».
LA COMUNITÀ SOSTENIBILE. Ma per la platea dei giovani laureati dell’università romana, il laboratorio sulla sostenibilità è stato pure l’occasione per conoscere e approfondire esperienze già maturate sul campo, come quella di Leaf Community, la prima comunità integrata completamente ecosostenibile in Italia, realizzata nelle Marche dal Gruppo Loccioni. «Una scommessa di sostenibilità dal basso», come racconta Cristina Loccioni, Process analyst del gruppo, oltre che presidente dei Giovani di Confindustria di Ancona, «che mette insieme oltre 300 ragazzi, età media 32 anni, e offre loro la possibilità di esprimersi e fare ricerca».
«INNOVAZIONE IMPRESCINDIBILE». Sul fronte energetico, Luciano Tommasi, di Enel, ha illustrato il laboratorio d’impresa ‘Enel lab’, una competizione per start-up su progetti innovativi in campo energetico. «L’obiettivo è quello di aprirci a nuove visioni», spiega, «anche perché l’innovazione è un fattore imprescindibile. Guai a sottovalutarla come è accaduto alla Kodak con le macchine fotografiche digitali».
Che la sostenibilità sia, infine, centrale anche nell’agricoltura lo spiega la ricercatrice Sara Gallai del dipartimento di Biotecnologie dell’università di Firenze, nel gruppo di studi che ha scoperto la razza del suino macchiaiolo maremmano: «Rappresenta la risposta ai cambiamenti economici e climatici. Ma, soprattutto, significa recupero della biodiversità che è già in sé una grande ricchezza del nostro Paese».
Sabato, 22 Settembre 2012

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