Napoli: 4 giornate di lotta per la libertà!
“Dal 27 al 30 settembre del 1943 i napoletani insorgono e, grazie al loro coraggio, cacciano via i soldati del Reich.
Napoli, principale porto d’imbarco per le truppe e i materiali destinati ai fronti africani, sottoposta tra 1940 e 1943 a decine e decine di bombardamenti, completamente trasformata e quasi interamente devastata dal secondo conflitto mondiale, sarà la prima tra le grandi città europee a sollevarsi, e con successo, contro l’occupazione tedesca.
“Dopo Napoli, dirà dell’episodio Luigi Longo, la parola d’ordine dell’insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana”.
…Le quattro giornate, che varranno alla città di Napoli il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare (“Con superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto ed alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata un’impari lotta col secolare nemico offriva alla Patria, nelle ‘Quattro Giornate’ di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli Italiani, la via verso la libertà, la giustizia, la salvezza della Patria”.
Oltre alla medaglia d’oro alla città di Napoli, saranno conferite agli insorti quattro medaglie d’oro alla memoria, sei d’argento e tre di bronzo), consentiranno alle forze alleate anglo-americane di trovare al loro arrivo, il 1° ottobre 1943, una città già evacuata dall’occupante nazista.
“Considerate da sempre momento aurorale della lotta di Liberazione nazionale, scrive l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, le Quattro Giornate di Napoli sono in realtà anche un punto di arrivo, poiché comprendono, nei loro vari aspetti, nel loro collocarsi geografico, (la Campania è vertice settentrionale del Mezzogiorno) e temporale (la fine del settembre più intenso della storia dell’Italia unita) tutte le tipologie di reazione, rivolta, insurrezione e in sintesi resistenza, che hanno caratterizzato la liberazione del Sud e dell’Italia intera.
Una liberazione della quale, quindi, le popolazioni meridionali non si limitarono a godere, ma che esse, anzi, accompagnarono e agirono da protagoniste”.
(Fonte: Collettiva)
E proprio da Napoli, in questa due giorni della Fisac, per riflettere e avanzare proposte concrete, per un nuovo ruolo del sistema finanziario in funzione dello sviluppo del Mezzogiorno, daremo slancio al percorso della “via maestra” che ci porterà a Roma alla grande manifestazione del 7 ottobre!
Parole d’ordine: lavoro, pace, salute, democrazia, ambiente, salari, istruzione, diritti.
Tutto questo sta nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza!