Fidi Toscana verso la privatizzazione? “una storia infinita ….”

3 - Fisac Cgil

Nella giornata di lunedì 25 settembre u.s., dopo varie sollecitazioni, le OO.SS. sono state invitate a partecipare ad un incontro con l’assessore Leonardo Marras per aggiornamenti in merito all’accordo di “co-vendita” del pacchetto di maggioranza della Fidi Toscana, recentemente deliberato dalla Regione.

La Regione Toscana si sta avviando a mettere in atto quanto a suo tempo dichiarato:
privatizzare la finanziaria regionale nonostante le promesse fatte dal Presidente Giani, in occasione della campagna elettorale, che andavano in tutt’altra direzione: “portare in house la società per affidarle un ruolo centrale nel sostegno all’economia della toscana”.

L’intero processo di vendita del pacchetto di maggioranza della Società, se andrà a buon fine (vedremo!), dovrebbe concludersi nel primo semestre del 2024, con l’entrata nel capitale sociale del nuovo acquirente.
La Regione Toscana, rappresentata dall’Assessore Marras, ha dichiarato di voler mantenere anche in futuro una partecipazione significativa in Fidi Toscana tale da poter avere autorevole voce in capitolo sul futuro della società. E la partecipazione azionaria Regionale, che non scenderà sotto il 35%, rappresenta – sempre a detta di Marras – una salvaguardia dell’autonomia giuridica della società oltre ad una garanzia occupazionale e professionale per le Lavoratrici e i Lavoratori coinvolti.

A tutela dei dipendenti l’Assessore ha affermato che nella verifica delle offerte che saranno presentate dalle società potenzialmente acquirenti di Fidi Toscana uno dei parametri di valutazione sarà il mantenimento dei livelli occupazionali attuali.

Nel condividere quanto affermato dall’Assessore, ossia che è di fondamentale importanza il mantenimento della partecipazione strategica regionale in Fidi, queste OO.SS. hanno ribadito la necessità che alle parole poi seguano i fatti: La Regione deve garantire ai lavoratori le tutele previste dal protocollo sindacale firmato nel mese di settembre dello scorso anno che stabilisce la salvaguardia occupazionale oltre il mantenimento
delle condizioni normative e salariali.

Ricordiamo che le OO.SS hanno sempre auspicato una soluzione in house per dare un futuro certo alla Società, alle Lavoratrici e ai Lavoratori coinvolti ma anche e soprattutto della stessa economia regionale. Adesso ci auguriamo che gli impegni dichiarati siano mantenuti e non soltanto l’ennesima promessa elettorale.
Sarà nostra cura verificare il rispetto degli impegni presi e vigileremo attentamente sull’operato della procedura in corso pronti a denunciare eventuali conflitti di interessi, profili di legittimità delle decisioni e degli atti adottati dai vari soggetti coinvolti.

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