Nessuna garanzia su futuro Cronos Vita, pronti a iniziative di tutela
Roma, 17 ottobre – I risparmiatori e i capitali dell’ex Eurovita sono stati messi al sicuro, lo stesso non può dirsi per i 209 tra lavoratrici e lavoratori transitati in Cronos Vita, l’azienda detenuta dai cinque gruppi Assicurativi coinvolti nel salvataggio, che è in run off e cesserà a fine 2027. A denunciarlo sono le organizzazioni sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca, che avvertono: “Metteremo in campo quindi nei prossimi giorni tutte le iniziative, nessuna esclusa, affinché le lavoratrici e i lavoratori coinvolti ottengano questa garanzia”.
“Da marzo scorso – scrivono i sindacati -, ovvero da quando Ivass ha messo in amministrazione straordinaria Eurovita con il conseguente blocco dei riscatti delle polizze, è partita la corsa per mettere in sicurezza i capitali investiti da circa 400 mila risparmiatori. L’intervento delle istituzioni e dei grandi player assicurativi ha portato in questi giorni all’annuncio dell’apertura della procedura (art. 47 legge 428/1990 e art.15 del Ccnl Ania) per la cessione di ramo di azienda da Eurovita a Cronos Vita”.
Grazie a questa operazione, aggiungono First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca, “i risparmiatori che vorranno potranno, dai primi di novembre, procedere con il riscatto delle polizze. E fin qui tutto bene, se non fosse che alla richiesta di avere garanzie anche per i lavoratori, ricordiamo che Cronos Vita è in run off e la compagnia cesserà il 31/12/2027, le controparti, nel corso del confronto, hanno invitato le organizzazioni sindacali a non porre il problema”. I sindacati ritengono quindi “che un’operazione di salvataggio come questa, in cui il Sistema Assicurativo si è fatto garante della tutela dei risparmiatori nonché dell’integrità economica e reputazionale del sistema stesso, non possa non prevedere analoga garanzia di salvataggio per i 209 lavoratori dell’ormai ex Eurovita”, concludono.
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale