Intesa Sanpaolo: riunione della Commissione Politiche commerciali e clima aziendale

da: fisacgruppointesasanpaolo.it

COMMISSIONE POLITICHE COMMERCIALI E CLIMA AZIENDALE: RIUNIONE 6 OTTOBRE 2023

Il 6 ottobre u.s. si è svolta la periodica riunione della Commissione Politiche commerciali e clima aziendale. L’analisi effettuata ha riguardato le segnalazioni pervenute alla casella iosegnalo@intesasanpaolo.com nei mesi da giugno ad agosto 2023, periodo successivo all’entrata in vigore dell’accordo 30 maggio 2023, che ha meglio definito i compiti della Commissione e introdotto alcune prerogative a favore del segnalante.

In relazione alle tutele recentemente introdotte, ricordiamo anche quanto previsto (nell’ambito dell’accordo sull’evoluzione dell’organizzazione del lavoro del 26 maggio 2023) in tema di diritto alla disconnessione: la violazione dei principi e dei criteri sanciti costituisce una ragione di ricorso a “iosegnalo”.

I DATI DEL PERIODO 01.06.2023 – 31.10.2023

Sono pervenute 33 segnalazioni, delle quali 1 non è stata presa in esame in quanto anonima. Le 32 segnalazioni analizzate sono articolate come segue:

AMBITO N. SEGNA
LAZIONI
di cui: RETAIL EXCLU
SIVE
IMPRESE
DR BASILICATA PUGLIA E MOLISE 2 2
DR CAMPANIA, CALABRIA E SICILIA 2 2
DR EMILIA ROMAGNA E MARCHE 4 4
DR LAZIO E ABRUZZO 7 6 1
DR LOMBARDIA NORD 1 1
DR LOMBARDIA SUD 1 1
DR MILANO, MONZA E BRIANZA 1 1
DR PIEMONTE NORD, VDA E SARDEGNA 4 4
DR PIEMONTE SUD E LIGURIA 2 2
DR TOSCANA E UMBRIA 3 2 1
DR VENETO EST E FRIULI VENEZIA GIULIA
DR VENETO OVEST TRENTINO ALTO ADIGE 2 2
DIREZIONE AGRIBUSINESS 1
FILIALE DIGITALE 2
TOTALE 32 20 8 1

Si conferma la prevalenza delle segnalazioni inoltrate da sindacalisti: 18 su 32 totali.

LE CAUSE PIÙ FREQUENTI DELLE SEGNALAZIONI

Gli eventi che hanno determinato le segnalazioni sono stati in prevalenza COMPORTAMENTI giudicati impropri dal segnalante (48%), seguiti da COMUNICAZIONI (da intendersi come modalità di comunicazione inappropriate: 28%); il 24% delle segnalazioni pervenute ha riguardato la REPORTISTICA, ovverosia la richiesta di compilazione manuale di report (non ammessa) o la divulgazione di elenchi privi di qualsiasi funzione informativa, ma con finalità di indebita pressione.

 INTERVENTI EFFETTUATI

Nel corso dell’analisi svolta in Commissione abbiamo riscontrato nella maggior parte dei casi una comune valutazione con quella espressa dalla componente aziendale della Commissione, che ha dichiarato di essere intervenuta per richiamare al rispetto dei principi contenuti negli accordi in materia di politiche commerciali, al fine di realizzare un miglioramento del clima lavorativo.

Per parte nostra abbiamo sollecitato l’azienda affinché le condotte più gravi e i casi di reiterazione siano affrontati con maggiore intransigenza.

IOSEGNALO”: UNO STRUMENTO DA UTILIZZARE E VALORIZZARE

In base allo svolgimento delle riunioni della Commissioni ribadiamo che il ricorso a “iosegnalo” e la successiva attività della Commissione svolgono una funzione utile: se un limite può essere individuato, esso deriva dalla relativa scarsità delle segnalazioni, non coerente con il deterioramento del clima aziendale che sistematicamente ci viene rappresentato dalle colleghe e dai colleghi.

Rinnoviamo quindi l’invito a segnalare (direttamente o per il tramite del proprio rappresentante sindacale di riferimento) i casi di indebite pressioni o di deterioramento del clima dovuti a comportamenti impropri.

Indicazioni utili a una segnalazione efficace sono reperibili nel nostro “decalogo”.

16 ottobre 2023

La Segreteria FISAC CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo

 

A PROPOSITO DI DISCONNESSIONE: LE NOVITÀ DELL’ACCORDO 26 MAGGIO 2023

Fuori dell’orario di lavoro e nei casi di assenza (per ferie, malattia, ecc.) i dispositivi aziendali (pc, tablet, smartphone) possono essere disattivati, e non è richiesto l’accesso o la connessione ai sistemi informatici aziendali.
Qualora la/il collega scelga di mantenere attivi i dispositivi aziendali, è tenuta/o a prendere in esame il contenuto delle sole comunicazioni che riportino chiaramente l’«evidenza dell’immediata valutazione» riservata a “comunicazioni eccezionali e/o di emergenza o quelle disposte a fronte di specifiche esigenze che richiedono una immediata valutazione” (a titolo esemplificativo, situazioni che comportino un rischio per la salute e la sicurezza per il personale e/o rischi per i beni e il patrimonio aziendale e/o rischi economici per il personale o per l’azienda).
Naturalmente la decisione di spegnere o di scollegare i dispositivi aziendali, e la conseguente impossibilità di ricevere qualsiasi comunicazione (avente o meno carattere di urgenza), sono pienamente legittimi e non espongono la/il collega a richiami di qualsivoglia natura. In caso di ricezione al di fuori dell’orario di comunicazioni che non abbiano il carattere di urgenza sopradescritto, la/il collega non solo non è tenuta/o ad attivarsi (come del resto già previsto dal CCNL), ma ha titolo per segnalare l’invasione degli spazi della vita privata alla casella iosegnalo@intesasanpaolo.com, in quanto l’invio denota un comportamento non conforme ai sensi degli accordi in tema di Politiche commerciali e Clima aziendale.
L’accordo ricorda inoltre che sono attualmente annoverati tra i canali per le comunicazioni aziendali esclusivamente telefonate, sms o e-mail, sancendo di conseguenza che il ricorso a WhatsApp non rientra tra i canali aziendali formalmente previsti.

 

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