In Piemonte sono cinque le manifestazioni previste per la giornata. Occhi puntati su Torino dove interverrà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Alle ore 9.30 è previsto il concentramento a Porta Susa. da lì si snoderà il corteo che arriverà a Piazza Castello dove introdurrà dal palco Ivana Veronese, segretaria confederale Uil, e ci sarà l’intervento di Maurizio Landini. Sarà possibile seguire il palco di Torino anche in diretta streaming su Collettiva.
Ad Asti partenza alle ore 9.30 del corteo che da via Boca arriverà alla Prefettura, dove interverrà Anna Poggio, segreteria Regionale Cgil.
A Cuneo corteo alle ore 9.30 da Piazza Galimberti a Piazza Audiffredi e intervento di Giovanni Mininni, segretario generale Flai Cgil.
A Novara corteo alle ore 9.30 da Piazza Cavour a Piazza della Repubblica, intervento di Domenico Proietti, segretario generale Fpl Uil.
A Novi Ligure alle ore 8.30 corteo dallo stabilimento ex-Ilva ai Giardini Garibaldi: introduce dal palco Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte, intervento di Rocco Palombella, segretario generale Uilm.
“I cortei sfileranno per chiedere aumenti salariali per recuperare il 17% perso con l’inflazione negli ultimi due anni – ha detto Giorgio Airaudo presentando la giornata di mobilitazione –. Le persone saranno in piazza per chiedere la ricostruzione del lavoro pubblico, dalla sanità alla scuola, che è un lavoro di comunità e non va svalutato, si denuncerà la mancata rivalutazione delle pensioni. Nei cortei ci sarà la rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori della Lear, della Tyco e dell’ex Ilva di Novi, a rischio di chiusura e licenziamenti. La manifestazione si tiene alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne: leggeremo in tutte le piazze un documento in cui si chiede al governo di mettere in atto interventi concreti”.
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