Con la sentenza n.9073/2013 la Cassazione ha stabilito che nel caso in cui il datore di lavoro non ottemperi con immediatezza a una sentenza che ordina la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, il datore di lavoro si espone ad ulteriori conseguenze sul piano risarcitorio. La giurisprudenza riconosce al lavoratore il diritto di chiedere un danno “ulteriore” rispetto a quello corrispondente alle retribuzioni dovute ai sensi dell’art.8 della legge n.300/1970. Inoltre, non sussistono ragioni di sorta per escludere il danno economico purché strettamente dipendente dall’inottemperanza datoriale all’ordine di reintegrazione e purché specificatamente provato.
Sent. Cass. lavoro n. 9073 del 15/04/2013
(fonte: CGIL Piemonte- Camera del Lavoro Provincia di Torino – Archivio Aperto)