
Dobbiamo purtroppo constatare la situazione, a nostro avviso in rapido deterioramento, che riscontriamo nelle Compagnie del Gruppo CF.
Alcuni mesi fa abbiamo costituito una nuova RSA all’interno delle Compagnie, su iniziativa dei Lavoratori, preoccupati dell’incertezza che riscontravano nelle loro aziende a seguito del cambio di Management e dell’atteggiamento assunto da quest’ultimi, molto critico verso i Lavoratori stessi ed il loro operato, dei quali veniva quotidianamente mortificata la professionalità nonostante l’indubitabile e storica dedizione al lavoro ed alla Società.
Il clima aziendale si è ulteriormente deteriorato in occasione della costituzione delle Rappresentanze Sindacali, con manifestazione di insofferenza nei confronti del sindacato, delle sue Rsa e dei lavoratori iscritti nel perdurare peraltro di una evidente (e preoccupante) assenza di un piano di rilancio aziendale, circostanza quest’ultima che ci risulta non sia sfuggita ai partners esterni quali intermediari e riassicuratori.
Tale stato di cose è poi degenerato in una aperta ostilità nei confronti di due delle nostre
RSA: uno licenziato pretestuosamente e l’altra, attualmente in distacco sindacale, che è stata esclusa immediatamente dall’Azienda e dalle dinamiche aziendali con addirittura I’ inibizione dell’account di posta elettronica personale e dell’intranet aziendale.
Constatata la difficoltà nei primi confronti con le figure manageriali preposte, è stato designato dalla Proprietà un consulente esterno, addetto alle relazioni industriali.
Tale iniziativa non ha però sostanzialmente cambiato l’approccio aziendale, continuando le RSA a constatare l’ostilità del management e l’assenza di una strategia di rilancio.
In più, un esodo di professionalità, ascrivibile, a nostro giudizio, soprattutto al “clima aziendale” creato dal nuovo Management, sta svuotando le aziende di competenze e know-how: negli ultimi mesi oltre 20 risorse sono andate via, con l’azzeramento della Funzione Commerciale, primo veicolo di sviluppo di qualsiasi azienda del nostro settore, nonché la perdita di figure chiave tra le quali quelle di Controllo.
Il management sembra continuare a navigare a vista concentrando sul Direttore Generale ruoli Ad Interim con le Funzioni di controllo, da ultima quella legale e reclami lasciate senza garanzia alcuna per un adeguato e giusto presidio.
Vista la situazione, un unico possibile sbocco pareva essere l’interessamento di Enasarco, ma su tale trattativa scarseggiano elementi di concretezza; il Management continua a dichiarare, in maniera quantomeno sorprendente, l’assoluta non conoscenza degli sviluppi della trattativa ed oltretutto, nei fatti, tutte le azioni poste in essere dal management stesso sembrano, incredibilmente, finalizzate a rendere più remote le possibilità di una acquisizione futura.
Alla luce di quanto sopra esposto l’unica strada percorribile, in assenza di fatti concreti, sembra essere quella della mobilitazione per difendere il futuro dei lavoratori e delle due compagnie.
A nostro avviso il tempo stringe: CF Assicurazioni e CF Life sono arrivate ad un bivio: o si inverte la rotta o il loro destino sembra essere segnato.
La parola chiave è: cambiamento. Serve un deciso cambio di passo, una strategia solida e la creazione di un clima di fiducia per evitare il naufragio.
Il futuro di CF Assicurazioni e CF Life è nelle mani della Proprietà: deciderà di fare nuovamente propri i principi di correttezza, trasparenza ed etica quali pilastri del loro business, effettuando nel contempo gli investimenti, ormai necessari ed indifferibili, per un serio rilancio?
Fisac CGIL Roma COL