
“Dopo un raccolto ne viene un altro”
Papà Cervi
“Mi hanno sempre detto: ‘Tu sei una quercia che ha cresciuto sette rami, e quelli sono stati falciati, e la quercia non è morta’. La figura è bella e qualche volta piango. Ma guardate il seme, perché la quercia morirà”.
Alcide Cervi muore nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1970 all’ospedale di San Ilario, in provincia di Reggio Emilia.
Le sue esequie a Reggio Emilia saranno un evento nazionale. Oltre 200.000 persone affolleranno le strade e la piazza dell’ultimo saluto.
Gli rendono omaggio tutte le grandi personalità della politica e delle istituzioni legate alla storia antifascista, ma anche tanta, tantissima gente comune.
Riportiamo il link del secondo numero de “Il ribelle dei Campirossi”: un giornalino che si ispira graficamente ai fogli clandestini della Resistenza pubblicato dalla Redazione digitale di Casa Cervi in ricordo di Papà Alcide Cervi.
⇒ https://www.istitutocervi.it
Dipartimento Antifascismo
FISAC-CGIL