
Un po’ di storia…
Il 28 e il 29 gennaio 1944, a Bari, i rappresentanti del CLN sono per la prima volta riuniti a congresso, imponendo al re Vittorio Emanuele III di abdicare. Il figlio, Umberto di Savoia, diviene pertanto Luogotenente del Regno.
A seguito di lunghe trattative, la direzione politica della lotta partigiana passa nel febbraio 1944 dal CLN nazionale di Roma al CLN di Milano, d’ora in poi Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI). Nell’aprile 1944, i partiti rappresentati dal CLN entrano a far parte del secondo governo presieduto da Badoglio. I protocolli di Roma del dicembre 1944 sanciscono il definitivo riconoscimento politico da parte alleata dell’autorità del CLNAI.
Tra l’estate e l’autunno del 1944, con l’intensificarsi dell’attività delle formazioni partigiane, venne costituito il Corpo Volontari della Libertà (CVL), la struttura di coordinamento militare della Resistenza posta alle dirette dipendenze del CLNAI: suo obiettivo era quello di coordinare nella maniera più razionale l’attività di tutte le formazioni partigiane operanti nell’Italia occupata. Comandante del CVL fu nominato il generale Raffaele Cadorna, affiancato dal comunista Luigi Longo e dall’azionista Ferruccio Parri in qualità di vicecomandanti.
Il CVL, nel quale erano confluite tra il marzo e l’aprile del 1945 tutte le formazioni partigiane, è protagonista assoluto delle giornate dell’insurrezione indetta dal CLNAI il 25 aprile. Le formazioni partigiane ingaggiano battaglia con i reparti tedeschi e fascisti in ritirata, consegnando agli Alleati delle città già libere e dando al contempo prova di grandissimo valore.
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