In commissione alla Camera, riscontri positivi su intesa del 26 maggio scorso
Roma, 12 giugno – “A un anno di distanza possiamo esprimere soddisfazione sulle risultanze dell’accordo che ha introdotto in Intesa Sanpaolo la settimana corta e ampliato l’utilizzo dello smart working. Un’intesa che, garantendo la volontarietà e la parità di salario anche in caso di riduzione dell’orario, definisce vari e flessibili strumenti per il bilanciamento di vita e lavoro”. Così la Fisac Cgil di Intesa Sanpaolo oggi in occasione di un’audizione dell organizzazioni sindacali di Isp presso la Commissione Lavoro della Camera, nel quadro dei lavori parlamentari sulle varie proposte di legge depositate in merito alla riduzione dell’orario di lavoro.
Come Fisac Cgil, ha affermato il segretario responsabile della categoria del Gruppo Intesa Sanpaolo, Roberto Malano, “insieme alle altre Organizzazioni, abbiamo illustrato l’esperienza realizzata con l’accordo del 26 maggio 2023 che ha introdotto nel Gruppo la settimana corta e ampliato l’utilizzo dello smart working. Abbiamo dei riscontri molto positivi da parte delle colleghe e dei colleghi che hanno utilizzato queste previsioni in questo primo anno di sperimentazione, giudizi che sono anche confermati dalle survey che ha realizzato l’Azienda”.
Nel contempo, ha aggiunto il segretario responsabile Fisac Cgil di Isp, “non ci sono stati né problemi organizzativi o commerciali né, soprattutto, disservizi alla clientela della Rete Filiali, cosa questa molto importante dato il carattere di Servizio Pubblico delle Banche. Partendo da questa positiva verifica sul campo dell’Accordo, stiamo proprio in questi giorni trattando con l’Azienda per un ulteriore ampliamento dello smart working e della settimana corta nelle Filiali, coinvolgendone nella sperimentazione un ulteriore numero significativo, con l’obiettivo di arrivare per passi successivi all’estensione a tutta la Rete”, conclude Malano.
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Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale
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