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Lunedì 10 giugno si è tenuto l’incontro fra RSA di Rete di Siena e Provincia e i responsabili Risorse umane dell’Area Territoriale per il confronto sulla recente ristrutturazione Small Business che ha coinvolto tutte le unità operative.
L’azienda ci ha presentato i numeri complessivi della manovra e quelli riguardanti la nostra area di seguimento. Numeri a nostro giudizio insufficienti, rispetto a quelli necessari per una analisi complessiva della situazione. Da parte aziendale è stato sottolineato che sono state accolte la quasi totalità delle esigenze emerse in fase di colloquio col personale. Non ha quindi messo in evidenza particolari criticità, specificando che la riorganizzazione è ancora in fase di messa a terra e che laddove si presentino problematiche, queste sono fisiologiche e da affrontare.
Da parte nostra invece le criticità che abbiamo registrato e riportato sono molteplici, come del resto è stato chiaro agli organi di coordinamento fin dalle prime fasi di presentazione del progetto.
Ricordiamo infatti che purtroppo non è stato trovato lo spazio politico per sottoscrivere un accordo in fase di procedura.
Abbiamo evidenziato che:
– Il progetto si inserisce in un contesto di forte carenza di personale nelle filiali e di difficoltà organizzative pregresse. La sottrazione della filiera SB dal tessuto delle filiali ha in molti casi coinciso con una riduzione di personale che supportava l’attività complessiva delle unità produttive, lasciando lacune sia in termini di organici sia in termini di competenze professionali.
– Secondo il progetto i clienti SB classificati come POE che rimangono di competenza delle filiali devono essere seguiti da tutta la linea Valore: questo comporta grossi problemi di carenza formativa per affrontare una operatività specifica e la necessità di una specializzazione approfondita.
E’ del tutto evidente che corsi di formazione come quello erogato per le PEF SB a tutta la linea valore sono assolutamente insufficienti e che invece debbano essere messi a punto, con urgenza, piani formativi strutturati e approfonditi in tempi protetti che rispondano alle reali esigenze di colleghe e colleghi.
– L’imminente periodo di ferie comporterà una ulteriore difficoltà di seguimento della clientela e un intollerabile aumento dei carichi di lavoro. I colleghi provenienti dal precedente assetto SB e ora addetti linea Valore che saranno assenti per ferie – e non solo – sono difficilmente sostituibili in termini operativi. Non può finire tutto sulla scrivania dei titolari, che hanno già notevoli carichi di lavoro e responsabilità, né si può chiedere ai colleghi della linea Valore di improvvisare, stante i rischi operativi che ne conseguirebbero. E’ altresì impensabile chiedere collaborazione ai colleghi che si trovano nella nuova linea SB, presenti fisicamente nelle filiali, ma facenti parte di una filiera ben distinta. Sarebbe ancora una volta abusare dello spirito di collaborazione che colleghe e colleghi hanno sempre dimostrato in questi anni difficili, sottraendosi dalla responsabilità che la messa a terra di questa separazione delle filiere comporta.
– Esiste una confusione fra quello che ad oggi troviamo sulla carta del progetto e quello che viene messo in atto ogni giorno nelle filiali. La stessa categorizzazione della clientela ex SB, suddivisa in SB e POE, è continuo oggetto di revisione, caso per caso, mettendo le filiere, e quindi colleghe e colleghi in una condizione di assurda competizione. Tutto questo non può che portare ad un peggiore seguimento della clientela e ad un deterioramento del clima aziendale. Non si può continuare a procedere per approssimazione o per decisioni soggettive, ci devono invece essere regole chiare e trasparenti.
– i numeri della portafogliazione previsti dal modello di servizio SB sono troppo alti e rischiano di creare difficoltà in termini sia operativi che commerciali. Inoltre è necessario delineare in maniera chiara quali sono i compiti degli Specialisti e rivederne il numero, perché secondo i nostri ritorni, risulta inadeguato e insufficiente.
In generale abbiamo evidenziato che persiste una grande confusione operativa, un forte malessere da parte delle colleghe e dei colleghi della rete filiali e una diffusa preoccupazione su come sarà affrontato l’imminente periodo di ferie. Quello che registriamo e che sta accadendo corrisponde a quanto i coordinamenti in fase di procedura sindacale precedente la messa a terra del progetto avevano a più riprese denunciato sarebbe accaduto.
E’ quindi necessario che attraverso il confronto con le OO.SS. si possa arrivare ad un riesame dell’impianto, alla presa in carico delle problematiche emerse fino ad ora e alla revisione dei budget a partire dall’anno in corso.
In queste condizioni non è possibile ottenere nessun benessere aziendale, tantomeno lo sviluppo commerciale auspicato.
Siena, 17 giugno 2024
RSA Siena e Provincia
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin