
Roma, 9 luglio – “Incrementare l’occupazione nel settore e governare insieme le trasformazioni in atto, a partire da quella digitale. È la richiesta che facciamo ad Abi, oggi in occasione dell’assemblea annuale, ai nuovi vertici”. Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, in merito a quanto emerso dall’assemblea dell’Abi, che aggiunge: “Abbiamo bisogno che l’Associazione svolga appieno un ruolo di guida del settore e che sappia, nel suo lavoro di sintesi delle istanze provenenti dai diversi gruppi bancari, nel rispetto della competizione tra gli stessi, indicare un obiettivo di crescita occupazionale del settore dentro un contesto di trasformazione tecnologica e, allo stesso tempo, di forte di contrattazione con le organizzazioni sindacali”.
Il settore, spiega la segretaria generale della Fiasc Cgil, “ha registrato in questi anni, e continua a macinare, risultati economici straordinari che vanno reinvestiti nel lavoro. Serve dare gambe alla cabina di regia, individuata con il rinnovo del contratto nazionale, come luogo di contrattazione di anticipo che legga, interpreti e indirizzi i cambiamenti del settore. Abbiamo ora bisogno che si difenda e si aumenti l’occupazione. Le lavoratrici e i lavoratori devono poter giocare un ruolo preminente nei processi di trasformazione in atto, per questo serve formazione, valorizzazione professionale, maggiori diritti e tutele”.
Inoltre, aggiunge Esposito, “i risultati ottenuti e attesi consegnano la grande responsabilità al sistema bancario di sostenere redditi, lavoro, investimenti e, in generale, l’economia italiana ed europea, come sottolineato dal governatore di Banca d’Italia Panetta. A prescindere dalle leve fiscali o dai tempi di completamento dell’Unione bancaria e dei mercati, vista anche la lenta discesa dei tassi e la ripida discesa dell’inflazione a causa del calo della domanda e della raccolta”.
In conclusione, sostiene ancora la dirigente sindacale, “Abi deve dare una linea di indirizzo sul fronte delle relazioni industriali, vero punto di forza del settore, perché è ora che il sistema bancario investa sul suo asset principale, che è dato dalle lavoratrici e dai lavoratori, chiudendo la stagione della desertificazione e della costante riduzione del perimetro occupazionale. Il credito è la leva indispensabile per garantire un futuro positivo all’economia e all’intero sistema paese, da qui riparta una nuova Abi, come punto di riferimento non solo nazionale ma che sia protagonista anche in Europa”, conclude Esposito.
Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale
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La relazione del Presidente di ABI
I punti chiave:
- Situazione geopolitica e impatto economico:
- Le guerre in Ucraina e Medio Oriente e l’incertezza della libertà di circolazione nei mari, soprattutto nel Mar Rosso, rappresentano gravi preoccupazioni.
- Crescono i timori per un possibile nuovo isolazionismo degli USA.
- Unione Europea e necessità di riforme:
- L’Unione Europea deve andare oltre l’economia, con nuovi Trattati e una vera Costituzione.
- È essenziale armonizzare i sistemi e le aliquote fiscali per evitare concorrenza economica tra gli Stati membri.
- Stabilità finanziaria e sviluppo:
- La stabilità finanziaria deve essere sempre collegata allo sviluppo e all’occupazione.
- L’Italia deve svolgere un ruolo di primo piano nella nuova Commissione europea, con responsabilità economiche significative.
- Riduzione del debito pubblico:
- Una prospettiva credibile di riduzione del debito pubblico ridurrà i rendimenti richiesti dagli investitori.
- È necessaria una transizione verso un’economia sociale di mercato più sostenibile.
- Competitività e innovazione delle banche:
- Le banche devono essere competitive a livello europeo, completando l’Unione bancaria e dei mercati dei capitali.
- Investimenti continui in innovazione e Intelligenza Artificiale sono cruciali.
- Euro digitale:
- Sostegno alle iniziative della BCE per l’Euro digitale come strumento di rafforzamento economico e contrasto ai monopoli delle Big Tech.
- L’Euro digitale deve integrare le attuali forme legali di pagamento senza disintermediare le banche.
- Emergenze e ruolo delle banche:
- Le banche hanno affrontato emergenze come terremoti, alluvioni e la pandemia, applicando con diligenza le norme eccezionali.
- La solidità patrimoniale delle banche è fondamentale per l’intera economia italiana.
- Contratto Nazionale di Lavoro dei Bancari:
- Il nuovo contratto è innovativo, dinamico e basato su legalità e trasparenza.
- È importante per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle diverse imprese bancarie.
- Educazione finanziaria e concorrenza:
- La corretta informazione e l’educazione finanziaria sono fondamentali per favorire le scelte dei consumatori.
- È necessario ridurre la pressione fiscale sui risparmiatori che investono a medio e lungo termine.
- Impegno contro le mafie e il riciclaggio:
- Le banche sono in prima linea contro le mafie, il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.
- Investimenti significativi nella sicurezza tecnologica sono essenziali.