Roma, 6 agosto – Nuovo incontro oggi al Ministero del Made in Italy coi sindacati di categoria sulla vicenda che investe il Gruppo Borsa Italiana. Al dicastero di via Veneto, oltre il ministro Urso, presente anche il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Freni, per un incontro frutto di un impegno assunto dallo stesso ministro Urso, nel corso del tavolo coi sindacati del 3 luglio scorso, di riportare poi gli esiti dei confronti con i vertici di Gruppo Borsa Italiane e con Cassa Depositi e Prestiti, azionista *pubblico* del Gruppo, alle organizzazioni sindacali.
“Ci è stato restituito l’impegno preteso da parte del Ministero nei confronti del Gruppo verso le organizzazioni sindacali ad aprire presto il confronto per il contratto integrativo aziendale – fanno sapere il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna, e il segretario generale della Fisac Lombardia, Gabriele Poeta -. Non solo, il Gruppo ha assunto col Ministro l’impegno a garantire la tenuta occupazionale, anzi ad ampliare il perimetro, insieme all’apertura di un confronto sugli incrementi salariali, l’organizzazione del lavoro e i carichi di lavoro. Di pari importanza, inoltre, l’impegno a non delocalizzare attività e a riequilibrare la governance in Euronext, tra il nostro paese e quello francese”.
Tutti impegni che il Ministro, affermano ancora Sanna e Poeta, “ci ha riportato e che dovremmo monitorare e verificare negli avanzamenti concreti. Tutto questo, difatti, è condizionato al piano industriale che sarà presentato in autunno: lì peseremo la concretezza degli impegni. Al momento infatti non abbiamo alcun elemento di garanzia, nonostante la partecipazione pubblica nel capitale di Euronext. In ogni caso abbiamo apprezzato l’impegno del Governo a discutere del Gruppo, in ragione di quanto sia strategico per l’economia e la finanza italiana ed europea, anche come presidio tecnologico. Ma rimane chiaro che senza elementi concreti saremo pronti a rilanciare la mobilitazione e lo sciopero. Per questo rivendichiamo da parte del governo un ruolo presente di monitoraggio e verifica degli impegni. Abbiamo infine colto l’occasione per sollecitare un coinvolgimento nella riforma del Testo unico sulla Finanza che investirà il Gruppo Borsa Italiana”, concludono i due dirigenti sindacali della Fisac Cgil.
Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale
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COMUNICATO SINDACALE
Come preannunciato nei comunicati precedenti, ieri si è tenuto presso il MIMIT l’incontro di verifica alla presenza del ministro Urso e del sottosegretario del MEF Freni, dopo aver sentito tutti i soggetti coinvolti, sia i vertici aziendali sia CDP Equity in veste di azionista di riferimento pubblico.
I rappresentanti del governo ci hanno riportato una serie di impegni che l’azienda si è assunta nei loro confronti come segnali tangibili di una nuova fase di relazioni industriali.
Questi impegni si declinano nel concreto in garanzie di tenuta occupazionale, nessuna delocalizzazione di attività e una rinnovata attenzione alle competenze professionali, partendo nell’immediato, con il rinnovo in tempi brevi del contratto integrativo.
Nell’incontro, inoltre, ci hanno anche garantito che l’evoluzione della vertenza sarà monitorata attentamente, già a partire dal prossimo piano industriale.
Valutando positivamente l’attenzione riposta nella nostra vertenza di interesse pubblico, le OO.SS. hanno riferito che verificheranno attentamente che gli impegni presi da parte aziendale siano realizzati nel concreto.
Vi terremo, come sempre, costantemente aggiornati.
Milano, Roma, 7 agosto 2024