Il giorno 16 ottobre 2024, si è svolta a Roma l’assemblea dei destinatari della Cassa Mutua Nazionale per il personale delle Banche di Credito Cooperativo e delle Casse Rurali e Artigiane (BCC CRA). In occasione di questa importante riunione, Fisac Cgil ha partecipato attivamente, portando il proprio contributo su temi strategici per il futuro della Cassa, che quest’anno celebra i trent’anni dalla sua costituzione.
Fisac Cgil, nei saluti iniziali, portati dal Segretario Nazionale Riccardo Sanna, nel ringraziare le lavoratrici ed i lavoratori, il Direttore e i componenti del Comitato Amministratore per l’importante lavoro che viene portato avanti, ha inoltre sottolineato che, a fronte delle sfide che attendono la Cassa nel mutato scenario del sistema sanitario nazionale, è fondamentale mantenere saldi alcuni capisaldi:
- Mutualità
- Proporzionalità
- Inclusività
- Universalità
- Assistenza per l’intera vita
Questi valori, ha quindi specificato, dovranno essere il fondamento dell’operato della Cassa, anche in vista di possibili modifiche statutarie che le parti istitutive vorranno condividere.
A nome della Fisac Cgil ha proposto di rafforzare le misure che permettano alla Cassa di assumere un ruolo ancora più centrale nell’assistenza sanitaria integrativa nell’ambito del Credito Cooperativo, consentendole di poter allargare anche indirettamente la platea dei beneficiari delle prestazioni. L’obiettivo di tali riforme, per la Fisac CGIL, è far si che la Cassa diventi un fondamentale punto di riferimento non solo per il personale del credito cooperativo, ma per l’intero settore della cooperazione di credito, anche attraverso la possibilità di realizzare di una rete integrata ampia e funzionale.
Il rafforzamento della partecipazione paritetica delle parti sociali – ossia le fonti istitutive – in tutte le fasi di gestione della Cassa, è necessario per garantirne l’affidabilità, trasparenza, equilibrio e competenza, per riaffermare il ruolo di interprete ed interlocutore autorevole e di riferimento nel campo della sanità integrativa, ed il raggiungimento degli obiettivi sopra richiamati.
Nel corso dell’assemblea le delegate ed i delegati della Fisac Cgil, hanno poi evidenziato alcuni aspetti rilevanti dal punto di vista economico:
- oltre l‘80% delle entrate derivanti dai contributi (al netto delle prestazioni aggiuntive locali) viene redistribuito sotto forma di prestazioni, con un nomenclatore ampio e articolato che garantisce una vasta gamma di servizi (sia sotto forma di rimborsi che di prestazioni).
- La Cassa continua a essere oggetto di un monitoraggio costante, con particolare attenzione alla sostenibilità economica e patrimoniale.
Così come avanzato proposte di integrazione e miglioramento al nomenclatore delle prestazioni e condividendo, in sede di votazione finale, alcune di quelle proposte da altri delegati.
Nell’esprimere rammarico per il mancato accoglimento, da parte della Assemblea, della proposta avanzata dai delegati Fisac CGIL riguardo la possibilità di prevedere la parificazione della franchigia al 30% (dall’attuale 50%) per le analisi e la alta diagnostica con prescrizione del medico di medicina generale in caso di malattie croniche e/o esenti secondo la normativa del SSN, di seguito si elencano le proposte di modifica approvate dall’assemblea:
fisioterapia: aumento del massimale lenti: rimborso oltre i 5 anni anche senza visus diarie: eliminare prestazione nutrizionista: inserire come nuova garanzia controlli post followup: aumento massimale a € 1.000
In conclusione, Fisac Cgil ha ribadito la propria dedizione e attenzione verso la Cassa Mutua Nazionale, considerata un vero e proprio “Bene Comune”. Parallelamente, con il supporto della confederazione, continuerà a promuovere i principi della sanità pubblica anche attraverso lo strumento dell’assistenza sanitaria integrativa, per garantire un servizio che possa rafforzare i valori di equità e solidarietà.
Fisac Cgil Credito Cooperativo