Cerved Credit Management: P.I.P. – Adesione allo stato di agitazione

3 - Fisac CgilCOMUNICATO SINDACALE

Lo scorso 13 novembre è stato affrontato con il top management di Cerved il tema del processo di “PERFORMANCE IMPROVEMENT PLAN” cd “P.I.P.”, affinché la Società fornisse chiarimenti sui relativi criteri e obiettivi unilateralmente fissati dalla stessa Cerved.

Nel corso dell’incontro, Cerved non ha dato alcuna risposta concreta alle richieste, anche relativamente alle preoccupazioni manifestate dalle Organizzazioni Sindacali.

I P.I.P. sono stati realizzati sulla base di valutazioni i cui presupposti sono risultati privi di chiarezza, di concreta misurabilità e di reale possibilità di contestazione da parte del dipendente.

Le valutazioni sulle soft skills, alla base del processo P.I.P., sono infatti fondate unicamente su percezioni soggettive del manager e, in quanto tali, scollegate da qualunque criterio imparziale, oggettivo, concretamente misurabile e verificabile, con la conseguente possibilità di utilizzo come facile e improprio strumento di pressione sul dipendente.

Ai colleghi coinvolti nel processo, è stato evidenziato che la loro partecipazione deve avvenire con “impegno e convincimento”, con l’ulteriore precisazione che, in caso in caso di mancato conseguimento dei livelli di performance (il cui paramento di valutazione è a totale discrezione del manager), il dipendente può “scegliere”, in alternativa alla prosecuzione del “P.I.P.”, di “uscire” dall’azienda.

Il successivo 19 novembre, all’esito della citata posizione mantenuta da Cerved, le Organizzazioni Sindacali FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTuCS hanno indetto lo stato di agitazione per tutto il Gruppo, per motivi che anche la scrivente Organizzazione Sindacale condivide e sostiene.

È evidente che l’azienda sta utilizzando questi Programmi per mettere in difficoltà le persone ed agire sugli organici, il tutto non solo in assenza di trasparenza, ma anche senza concreti strumenti di “difesa” a cui il dipendente possa ricorrere per opporsi a valutazioni prive di ogni forma di serio controllo e di criteri oggettivi, unilateralmente elaborati dai manager.

La FISAC CGIL quindi, a sostegno di tutte le Organizzazioni Sindacali ed in adesione allo stato di agitazione dalle stesse indetto, richiede che il programma denominato “P.I.P.” sia sospeso e che venga invece discusso, per il Gruppo Cerved, un programma di formazione e di sviluppo professionale trasparente e rispettoso delle regole contrattuali.

2 dicembre 2024

Fisac Cgil Cerved Credit Management

 

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