CASSA MUTUA NAZIONALE BCC CRA – Il nomenclatore delle prestazioni 2025 – conferme e novità, per un futuro possibile.

Anche questo anno, come da trenta anni, segnaliamo alla Vostra attenzione l’avvenuta pubblicazione, da parte di Cassa Mutua Nazionale, del Nomenclatore delle prestazioni per l’anno 2025.

Proponiamo di seguito con un piccolo focus riguardo le novità previste e l’apprezzamento per il significativo aggiornamento della grafica. Infatti, il nuovo layout, dal design moderno e intuitivo, è stato pensato per facilitare la consultazione delle informazioni sanitarie. La nuova organizzazione delle sezioni rende immediatamente accessibili tutte le voci ei servizi offerti, garantendo chiarezza, semplicità e accessibilità per tutti gli Iscritti.

Queste le Novità del Nomenclatore 2025

Le principali modifiche e innovazioni introdotte, frutto anche delle proposte raccolte durante l’Assemblea dei Rappresentanti dei Destinati del 16 ottobre 2024, sono le seguenti:

  • Trattamenti fisioterapici (art. 11.9):
    • Aumento del massimale a €1.300.
  • Controlli post follow-up (art. 11.30d):
    • Aumento del massimale a €1.000.
  • Indennità giornaliera da ricovero (art. 10.5):
    • Con intervento (art. 10.5.1): riduzione a €25 con 5 giorni di franchigia per un massimo di 25 giorni annui a nucleo familiare.
    • Senza intervento (art. 10.5.2): riduzione a €25 con 5 giorni di franchigia per un massimo di 25 giorni annui a nucleo familiare.
    • Per minori (art. 10.5.3): €50 giornalieri con 5 giorni di franchigia per un massimo di 25 giorni per singolo ricovero e 50 giorni annui.
  • Accompagnatore (art. 11.3b):
    • Aumento del limite giornaliero a €100 e inclusione delle spese di vitto e alloggio anche per il giorno precedente al ricovero e successivo alla dimissione.
  • Prestazioni nutrizionistiche prescritte da medico specialista (art. 11.34):
    • Inserimento di un massimo di €200 annui con franchigia del 20%.
  • Elettrocardiogramma, Holter cardiaco, Holter pressorio e Spirometria eseguiti in farmacia (art. 12.24):
    • Rimborso secondo quanto previsto dagli artt. 11.4 e 11.5.
  • Trattamenti osteopatici e chiropratici (art. 11.11):
    • Riduzione della franchigia dal 50% al 30%.
  Modalità di richiesta dei rimborsi

Le richieste di rimborso relative all’anno 2025 potranno essere inserite direttamente nell’area riservata del sito di Cassa Mutua Nazionale a partire da giovedì 9 gennaio 2025.

Questo aggiornamento rappresenta un ulteriore passo avanti nell’impegno costante della Cassa Mutua Nazionale per migliorare i servizi dedicati ai propri Iscritti, con un’attenzione particolare alla chiarezza delle informazioni e all’ampliamento delle prestazioni.

Per ulteriori dettagli o chiarimenti, vi invitiamo a consultare il Nomenclatore 2025 disponibile nell’area riservata, a contattare direttamente Cassa Mutua Nazionale, ricordando che le rappresentanti ed i rappresentanti sindacali della Fisac CGIL sono a vostra disposizione per ogni eventuale necessità di chiarimento o assistenza.

Scarica qui il Nomenclatore delle Prestazioni 2025

Nel presentare il nuovo Nomenclatore delle prestazioni ci sembra opportuno, se non necessario in questo frangente, riportare l’attenzione sui principi fondanti della nostra Cassa Mutua Nazionale anche alla luce delle possibili modifiche statutarie: mutualità, solidarietà, inclusività, cooperazione e bene comune.

La Cassa Mutua Nazionale rappresenta, a nostro avviso, un pilastro essenziale per la costruzione di una società civile, solidale e inclusiva. La Cassa è chiamata a grande responsabilità e può svolgere, con la propria azione, un ruolo cruciale in un contesto segnato dalla profonda crisi della sanità pubblica italiana, dove gli stessi principi del diritto alla salute sanciti dall’articolo 32 della Carta costituzionale italiana sono oggi messi, gravemente, in discussione.

La salute è un bene comune, e la sua gestione non può ridursi a logiche meramente economiche o individualistiche, o di qualsivoglia altro tornaconto.

Abbiamo quindi, tutti, l’obbligo, anche in attesa del varo di un possibile quadro legislativo e normativo che regoli la assistenza sanitaria integrativa, di contribuire a dare sempre più forza e solidità alla Cassa Mutua Nazionale rinnovando sì le previsioni statutarie rafforzandone le ragioni costitutive e finalità originarie, in un patto sociale che coniughi gratuità e interesse, unendo reciprocità e inclusione, e solidarietà anche tra generazioni.

Una Cassa Mutua Nazionale, quindi, promotrice di un modello che coniughi passato e futuro, agente di trasformazione anche sociale attraverso un impegno condiviso.

Una riforma statutaria che deve vedere la Cassa Mutua Nazionale come presidio del bene comune,  e quindi la contrattazione collettiva, lo statuto, le regole, che ne garantiscono il funzionamento ed il futuro, devono sempre riaffermare i principi della mutualità, della solidarietà, dell’equità e del diritto alla salute, per realizzare un sistema che si prende cura della comunità nella sua interezza, anche allargandone i confini, rafforzando ogni giorno quei valori che uniscono e ci rendono più forti insieme. la forza di una comunità dipende dalla capacità di prendersi cura delle sue parti più fragili, un principio che da sempre guida l’azione della nostra Cassa Mutua e della cooperazione, della contrattazione collettiva della categoria.

Affinché i principi sopra richiamati abbiamo solide basi sulle quali realizzarsi proponiamo una ulteriore riflessione riguardo la sostenibilità economica e patrimoniale della Cassa Mutua Nazionale. Lo facciamo riportando in brevissima sintesi, alcuni punti tratti dalla relazione svolta dal professore Micocci (attuario di Cassa Mutua Nazionale) in occasione del convegno per il trentennale della costituzione di Cassa Mutua Nazionale, tenutosi a Roma il giorno 28 novembre ultimo scorso.

Il professor Micocci, attraverso un’analisi approfondita sui fondi sanitari integrativi condotta su un campione rappresentativo di sei milioni di iscritti (pari al 45% del totale in Italia), ha dimostrato come la Cassa Mutua Nazionale si distingue per solidità, inclusività e capacità di gestione del rischio.

  1. Inclusività e distribuzione delle risorse:
    A differenza del campione generale, dove il 77% delle risorse è destinato ai titolari e solo una piccola parte a familiari (12-13%) e pensionati (10%), la Cassa Mutua mostra una distribuzione più equilibrata e inclusiva:
  • Il 40% delle risorse è destinato ai familiari;
  • 20% è riservato ai pensionati.
    Ciò evidenzia una maggiore attenzione alle categorie spesso escluse dai fondi sanitari tradizionali, confermando la natura solidale e inclusiva della Cassa.
  1. Modalità di erogazione delle prestazioni:
    Micocci ha sottolineato che la Cassa Mutua opera principalmente in forma indiretta (rimborso successivo alle spese sostenute dall’iscritto), ma ha anche stipulato convenzioni che consentono agli iscritti di beneficiare di scontistiche presso strutture convenzionate. Questo approccio bilancia autonomia gestionale e accessibilità ai servizi.
  2. Gestione del rischio e sostenibilità:
    Un aspetto centrale dell’analisi è stata la capacità della Cassa Mutua di anticipare e gestire le criticità attraverso modelli demografici e finanziari solidi. Tale approccio consente una gestione del rischio efficace, garantendo la sostenibilità a lungo termine.
  3. Allineamento alle tendenze di settore:
    Micocci ha evidenziato che la Cassa Mutua è perfettamente allineata con i trend più avanzati dei fondi sanitari:
  • Coperture dedicate alla lunga degenza;
  • Inclusione di familiari e pensionati;
  • Elevati tassi di utilizzo e gradimento tra gli iscritti.

Appare evidente come l’analisi del professor Micocci dimostri che la Cassa Mutua Nazionale non solo è economicamente sostenibile, ma rappresenta anche un modello avanzato di inclusività e solidità patrimoniale. La sua capacità di gestione autonoma, unita all’attenzione ai bisogni delle fasce più deboli e alla gestione prudente del rischio, la pone come esempio virtuoso e stabile all’interno del panorama dei fondi sanitari integrativi in ​​Italia.

FISAC CGIL Credito Cooperativo

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