
Per i lavoratori del settore credito, la disciplina di regolamentazione dell’esercizio del diritto di sciopero prevede delle procedure e relative tempistiche non compatibili con la partecipazione allo sciopero indetto per il prossimo giovedì 19 dicembre dalle organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTuCS per il Gruppo CERVED.
La FISAC CGIL sostiene le ragioni della mobilitazione, il cui obiettivo è ottenere che il top management sospenda il progetto denominato “P.I.P.” e discuta con le parti sociali un programma di formazione e di sviluppo professionale trasparente e rispettoso delle regole contrattuali.
Il top management di Cerved intende trasformare il Gruppo – leader nella distribuzione di informazioni e servizi incentrati su banche dati commerciali – in una sorta di piattaforma tecnologica, cancellando assieme ad un modello di servizio e presenza territoriale consolidati, anche le professionalità, di fatto licenziando e mettendo a rischio persone e famiglie.
Più di cento consulenti della rete commerciale sono stati licenziati in tronco con una PEC di revoca del mandato. Nelle sedi centrali e periferiche il personale è sottoposto al noto processo di “PERFORMANCE IMPROVEMENT PLAN” cd “P.I.P.”, i cui criteri e obiettivi sono unilateralmente fissati dalla stessa Cerved. Le valutazioni sull’insufficienza delle performances sono insindacabili, ed aprono la strada per il personale coinvolto ad asseriti percorsi di recupero unilateralmente definiti dall’azienda, la cui valutazione di buon esito è decisa dall’azienda.
Per contrastare queste iniziative, il giorno 19 dicembre come FISAC CGIL parteciperemo alle iniziative di presidio presso le sedi Cerved e riuniremo i lavoratori di Cerved Credit Management in assemblea.
17 dicembre 2024
Fisac Cgil Cerved Credit Management