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ATTENTI A QUEI DUE (MILA E OTTOCENTO)
LO SQUADRONE DEGLI OP:
LA GRANDE RIVOLUZIONE DEL CONGRESSO FISAC CGIL 2024
Se cinque anni fa ci avessero detto che potevamo intraprendere un percorso che avrebbe portato come risultato ad avere il coordinamento nazionale guidato da un membro dell’Organizzazione Produttiva, che la presidenza dello stesso Direttivo di Azienda sarebbe stata affidata anch’essa ad un OP, che l’organo di governo, ovvero la Segreteria, potesse essere arricchita da un’ulteriore rappresentante della nostra categoria, e che complessivamente tra Direttivo Aziendale e Direttivo di Gruppo, quindi presenti permanentemente ai tavoli di consiglio, membri appartenenti alla Organizzazione Produttiva di Generali Italia, sarebbero stati la bellezza di 13 su 27, equamente distribuiti a livello nazionale, probabilmente anche i più sognatori di noi, avrebbero sollevato più di una perplessità.
Ma in fin dei conti, tante grandi imprese nascono così: molte idee, tante, troppe, difficoltà, sogni, speranze, ostacoli che sembrano ogni volta insormontabili, e un gruppetto di persone che ci credono, che iniziano a raccontare in giro perchè ci credono, che poi si uniscono, si scambiano idee, progetti e passano all’AZIONE, insieme.
Poco importa se è necessario partire da zero, poco importa se bisogna mettersi in gioco e mettere in gioco tutto ciò che è stato finora.
L’unica cosa che conta è l’obiettivo. E l’obiettivo eravamo e siamo noi. Quei due (mila e ottocento) colleghi che ogni giorno sono i protagonisti dell’Azienda nr. 1 in Italia, che grazie al loro impegno e lavoro, portano utili e guadagni sempre maggiori, protagonisti indiscussi dei successi del Gruppo, elemento determinante del successo dell’Azienda stessa.
L’obiettivo è dare a questi due (mila e ottocento) l’attenzione e l’importanza dovuta al cuore pulsante del Gruppo.
L’obiettivo è fare in modo di essere sempre protagonisti e mai più fanalino di coda.
E allora forse a quei due (mila e ottocento) davvero bisogna iniziare a stare attenti; forse davvero è arrivato il momento della consapevolezza che le cose devono cambiare per i Produttori Dipendenti.
Attenzione alla salute, in particolar modo allo stress lavoro-correlato, riconoscimento economico per ogni attività svolta e non solo per l’attività meramente produttiva, adeguamenti delle tutele sanitarie e welfare, sono solo alcuni degli aspetti imprescindibili che già sono sui tavoli e per i quali non intendiamo scendere a compromessi, perché a quei due (mila e ottocento) bisogna davvero stare attenti, e noi lo faremo.
A.C.