ISP Marche: anno nuovo, vita vecchia… anzi peggio!

La situazione del personale in banca tra uscite, mancate sostituzioni e obiettivi commerciali insostenibili

Una banca in emergenza organico

Siamo già al 16 gennaio: molte colleghe e molti colleghi hanno lasciato la banca a fine dicembre 2024 per esodo o pensionamento. In aggiunta, in alcune aree si sono verificati licenziamenti a seguito di provvedimenti disciplinari e dimissioni volontarie. Il risultato è un’evidente carenza di personale, che da tempo denunciamo e che sta diventando ormai un problema strutturale.

Esodi previsti ma senza programmazione

Le uscite per esodo sono note e programmate, eppure l’azienda non sembra in grado di gestire adeguatamente il turn-over. Invece di pianificare sostituzioni e formazione mirata per coprire i ruoli vacanti, la banca risponde riducendo gli organici e intensificando le pressioni commerciali sui colleghi rimasti. L’unica strategia pare essere l’assegnazione di obiettivi commerciali sempre più ambiziosi e insostenibili.

Nuove assunzioni e formazione: la via maestra

Ciò di cui il personale ha realmente bisogno sono nuove assunzioni in rete e una formazione efficace, che permetta di specializzare le competenze e garantire un servizio di qualità ai clienti. Ricordiamo a tutti che la prestazione lavorativa è un’obbligazione di mezzi e non di risultato: non esiste alcun budget “obbligatorio” da raggiungere a tutti i costi.

Un contesto aziendale in evoluzione

In un momento di grandi cambiamenti aziendali e di mercato, le colleghe e i colleghi necessitano di serenità lavorativa per poter competere al meglio, soprattutto considerando l’impegno profuso nell’anno appena concluso. Eppure, sin dal 2 gennaio (e in alcuni casi addirittura già dal 28 dicembre!), vengono richiesti i risultati commerciali quotidiani, perfino in filiali che hanno appena raggiunto l’“eccellenza” nel 2024.

Benessere e dignità: priorità imprescindibili

Oggi più che mai, è fondamentale mettere al centro la dignità e il benessere del personale, in un contesto di trasformazioni radicali nei processi organizzativi, nelle relazioni con la clientela e nei prodotti offerti. L’azienda, oltre a pretendere un adattamento immediato e totale, deve garantire obiettivi realistici e sostenibili, insieme a risorse e formazione adeguate.

La nostra richiesta alla Banca

Chiediamo quindi che la Banca presti la massima attenzione nell’assegnare obiettivi commerciali in linea con l’effettiva realtà operativa e che adotti ogni misura organizzativa necessaria — in particolare sul fronte degli organici e delle sostituzioni — per consentire a tutto il personale di lavorare in un clima di serenità e benessere.

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