Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi
Spetta agli storici e non all’Europarlamento scrivere la storia. Eppure la risoluzione rivela un’operazione di gigantesca e aberrante riscrittura della storia che cancella un secolo di ricerche, studi, approfondimenti, memoria, che sono alla base dell’esistenza della stessa unità europea, e conferma un declino politico e morale dell’Unione con una classe dirigente palesemente non all’altezza della drammatica sfida del tempo in cui viviamo.
È stata recentemente approvata a maggioranza dal Parlamento europeo una risoluzione dal titolo “Sulla disinformazione e la falsificazione della storia da parte della Russia per giustificare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina”. La risoluzione, all’origine proposta da parlamentari delle tre Repubbliche Baltiche e dalla Polonia e poi assunta da un rilevante numero di parlamentari del gruppo PPE (popolari), del gruppo S&D (socialisti e democratici), del gruppo ECR (conservatori e riformisti europei), del gruppo Renew (liberali), del gruppo Werts/Ale (ambientalisti), ha ricevuto 480 voti a favore, 58 contrari e 40 astenuti. Il gruppo del PD non ha partecipato al voto finale dichiarandosi in dissenso con parti rilevanti della risoluzione… (LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO)