Dip. Salute e Sicurezza: accordo ISP su formazione e sorveglianza sanitaria

Accordo: più tutela per i lavoratori e nuove garanzie sulla sorveglianza sanitaria

Il 4 dicembre 2024 è stato siglato un importante Accordo tra le Organizzazioni Sindacali e il Gruppo Intesa Sanpaolo, che introduce misure fondamentali per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Questo passo avanti valorizza la formazione digitale e amplia la sorveglianza sanitaria, coinvolgendo una platea più ampia di dipendenti.

Sorveglianza sanitaria estesa a oltre 30.000 lavoratori

Grazie all’accordo, anche i circa 30.000 dipendenti delle filiali con qualifiche non assimilabili a quelle di Videoterminalista (Dlgs 81/2008, Titolo VII) e con un orario lavorativo superiore alle 20 ore settimanali saranno inclusi nei programmi di sorveglianza sanitaria per il rischio specifico.

Inoltre, i lavoratori e le lavoratrici part-time, con orario inferiore alle 20 ore, potranno richiedere la visita medica competente, come previsto dall’art. 41, comma 2, lettera c del Dlgs 81/2008.

Salute e prevenzione: focus sul rischio stress lavoro-correlato

Un ulteriore punto qualificante dell’accordo è l’analisi aggregata dei dati della sorveglianza sanitaria per identificare e prevenire i rischi legati allo stress lavoro-correlato. I risultati ottenuti serviranno per avviare iniziative mirate al benessere psicofisico dei dipendenti e all’accesso ai programmi di Welfare integrato del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Superare il concetto rigido di “Videoterminalista”

Da sempre, il Dipartimento Salute e Sicurezza della Fisac Cgil Nazionale si batte per ampliare la definizione di lavoratore “Videoterminalista” prevista dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza (Dlgs 81/2008). Spesso, questa definizione viene ancora utilizzata per negare il riconoscimento del rischio specifico a molti lavoratori, specialmente quelli impiegati nel front-office delle filiali.

Con l’avanzare della tecnologia, tutti i dipendenti utilizzano strumenti digitali tipici del Videoterminalista (schermo, tastiera, mouse, software, stampante, scanner, sedia ergonomica, ambiente di lavoro). Questo accordo rappresenta un’importante svolta nel riconoscimento di questi strumenti come parte integrante del lavoro bancario moderno.

Sicurezza sul lavoro: il ruolo strategico degli RLS

Per garantire l’effettiva applicazione di queste tutele, è essenziale che gli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) della Fisac Cgil ricevano una formazione specifica per monitorare e migliorare i sistemi di gestione della salute e sicurezza aziendale.

Gli RLS dovranno assicurarsi che il Datore di Lavoro applichi quanto previsto dall’Allegato XXXIV del Dlgs 81/08, con particolare attenzione a:

  • Postura di lavoro: per prevenire disturbi muscolo-scheletrici, specialmente alla colonna vertebrale.
  • Piano di lavoro: dimensioni adeguate per ridurre i movimenti eccessivi di testa e occhi.
  • Sedile ergonomico: regolabile e dotato di supporto per i piedi.
  • Uso di dispositivi portatili (tablet, laptop): necessità di tastiera e mouse esterni, con supporto per il corretto posizionamento dello schermo.
  • Smartphone: non deve sostituire il computer per attività formative.
  • Software: deve essere sicuro per la vista e progettato per prevenire il technostress.
  • Smart Working: deve rispettare le normative di sicurezza previste dalla legge.

Conclusioni: un passo avanti per la salute e la sicurezza in Intesa Sanpaolo

L’accordo tra Fisac Cgil e Intesa Sanpaolo segna un’importante evoluzione nel riconoscimento della salute e sicurezza sul lavoro. Questo modello potrebbe influenzare anche altre aziende e gruppi di settore, favorendo una cultura della prevenzione e del benessere.

Un ringraziamento alla delegazione Fisac Cgil ISP per il lavoro svolto. Il Dipartimento Salute e Sicurezza della Fisac Cgil Nazionale resta a disposizione per consulenze, approfondimenti e seminari tematici.

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