Valutazione del rischio da lavoro isolato nel Gruppo Intesa Sanpaolo

Il 17 marzo 2025, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del Gruppo Intesa Sanpaolo hanno inviato una lettera alle strutture aziendali competenti per affrontare il tema del “rischio da lavoro isolato”. Questo argomento è stato oggetto di confronto al tavolo di Salute e Sicurezza, con l’obiettivo di garantire la massima tutela della salute e sicurezza delle colleghe e dei colleghi. 

Richiesta di regolamentazione delle attività lavorative

Gli RLS sottolineano la necessità che il Datore di Lavoro regolamenti in modo puntuale tutte le attività lavorative nel Gruppo, al fine di eliminare ogni occasione di lavoro isolato. Questo tipo di lavoro comporta un elevato rischio per l’incolumità dei lavoratori in caso di malore, data la difficoltà di accedere rapidamente ai soccorsi. Secondo gli RLS, il lavoro isolato dovrebbe essere consentito solo in via eccezionale e, eventualmente, previa autorizzazione e con l’ausilio di dispositivi di sicurezza adeguati.

Incremento dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza

È stato osservato un aumento del fenomeno del lavoro isolato, anche nelle strutture di direzione. Pertanto, gli RLS richiedono una revisione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), rafforzando le dotazioni di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), come i “dispositivi uomo a terra”. Questi dispositivi dovrebbero essere assegnati a tutte le filiali e alle strutture dove il rischio è particolarmente presente.

Miglioramento delle procedure di emergenza

Gli RLS evidenziano l’inefficacia delle attuali procedure di emergenza, dove il numero chiamato dalla Control Room in caso di allarme è solo quello della struttura di appartenenza, spesso poco presidiato. Propongono l’attivazione di ulteriori numeri, come quelli del preposto, della vigilanza o di altri soggetti con accesso alle chiavi, per garantire un intervento più rapido. Inoltre, suggeriscono di includere la verifica della funzionalità dei “dispositivi uomo a terra” nelle prove di evacuazione previste.

Conformità alle normative vigenti

Si richiama l’attenzione sul rispetto delle previsioni dell’art.17 del D.lgs.81/08, sottolineando l’importanza di una nuova valutazione del rischio “lavoro isolato” in linea con gli artt.43 e 45 del medesimo decreto e del D.M. 388/2003, art. 2 comma 5. Inoltre, si suggerisce l’implementazione dei “dispositivi uomo a terra” anche in considerazione del modello OT/23 2023 Inail, utile per la riduzione del tasso medio di tariffa Inail.

Installazione di defibrillatori nelle filiali di grandi dimensioni

Infine, gli RLS chiedono l’installazione di defibrillatori anche nelle filiali di grandi dimensioni, per garantire un intervento tempestivo in caso di emergenze sanitarie.

La lettera è stata inviata al Datore di Lavoro, al Responsabile Sicurezza sul Lavoro, al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e ai Medici Coordinatori di Intesa Sanpaolo Spa. Si richiede inoltre che la presente comunicazione sia aggiunta alle osservazioni degli RLS a latere del DVR in corso di revisione.

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