da: fisacgruppointesasanpaolo.it
PVR 2024: DATI DI CONSUNTIVO
Nelle due giornate di incontro appena concluse, l’azienda ha illustrato i primi dati di consuntivo relativi al PVR 2024, il cui pagamento è come di consueto previsto dopo l’approvazione del bilancio del Gruppo da parte dell’assemblea degli azionisti (quindi nel prossimo mese di maggio).
In conseguenza del positivo andamento registrato nel 2024 si è determinato un sensibile aumento del c.d. “bonus pool”, ovverosia del montante complessivo destinato ai premi che (tenendo conto di tutte le sue componenti) passa dai 226,8 milioni di euro relativi al PVR 2023 a 262,9 milioni.
Analogamente, sempre in conseguenza del positivo andamento 2024, si incrementa il premio base (quota 1) rispetto ai valori definiti nell’accordo.
QUOTA BASE
In queste tabelle riportiamo i valori della quota 1 del premio base per le varie figure professionali delle varie strutture:
– Banca dei Territori – Monte Pegni
– Banca dei Territori – Filiale Digitale e Filiale Digitale Spec.
– Banca dei Territori – Direzioni Regionali / Direzione Impact / Direzione Agribusiness / Direzione – Filiale Digitale
– Banca dei Territori – Specialisti di Sede
– Divisione IMI Corporate and Investment Banking
– Divisione Private Banking – Filiali Fideuram ISPB
– Staff di Governo
– Staff Risk Management e Crediti
– Staff Data, A.I., Innovation and Technology di Governo
Ricordiamo che la quota 2 del premio base è prevista per il personale la cui RAL al 31.12.2024 non avesse superato determinate soglie, ed è pari a:
– € 150 in caso di RAL fino a € 35.000 (ne saranno beneficiarie 5.519 persone)
– € 100 in caso di RAL fino a € 39.000 (beneficiari n. 4.852)
La quota 3 (€ 400, da riproporzionare in caso di PT) è riconosciuta a colleghe/i assunti nel 2° semestre 2024 che abbiano superato il periodo di prova entro il 31.12.2024.
PREMIO DI ECCELLENZA
La percentuale delle persone andate a premio nelle strutture con scorecard corrisponde all’86% delle/dei dipendenti assegnati a tali strutture.
Come confermato dall’azienda, questa condizione determina, anche per i premi in pagamento quest’anno, la prospettiva del riproporzionamento del PVR complessivamente spettante in quanto il bonus pool (benché aumentato come precisato in apertura) non risulterà capiente per procedere al riconoscimento pieno derivante dai “moltiplicatori” relativi a ciascuna figura professionale e alla performance rilevata.
Nei prossimi giorni ci saranno forniti ulteriori dati che provvederemo via via a rendere noti.
TRATTATIVA PER IL PVR 2025
Nella giornata odierna ha inoltre preso avvio il confronto per il PVR 2025 (pagamento nel 2026).
Si è trattato di un incontro dal carattere interlocutorio, nel corso del quale l’azienda ha riproposto lo schema su cui è si è basato l’accordo sul PVR 2024, che verrebbe integrato includendovi una ulteriore quota riconosciuta in caso di superamento del 110% del budget dei ricavi commissionali.
Le Organizzazioni sindacali si sono riservate di rappresentare le proprie osservazioni e rivendicazioni in occasione dei prossimi incontri sul tema, previsti per i giorni 9, 10 e 11 aprile.