Avviata la Fase Attuativa della Riforma Organizzativa
Si è svolto oggi (11 aprile) il secondo incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione per l’avvio della fase operativa della riforma della rete territoriale, approvata dal Consiglio Superiore lo scorso 31 gennaio. L’Amministrazione ha ribadito che la riforma, in quanto intervento organizzativo, rientra nella propria esclusiva competenza e che il piano non subirà ulteriori modifiche.
Tale posizione è ben nota alle scriventi OO.SS., che da tempo chiedono con fermezza un confronto sulle misure per il personale, reso ancora più urgente dai tempi stretti illustrati oggi.
Tempistiche e Fasi di Attuazione della Riforma
Il piano prevede:
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Entro l’estate: avvio delle nuove Divisioni ICAS e ARET, unificazione delle Segreterie con GSP nelle sei filiali regionali.
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Entro fine 2025: costituzione delle Divisioni di Tutela, trasformazione delle Unità di vigilanza in Unità di Tutela/Educazione finanziaria e trasferimento dei compiti di vigilanza alle sedi regionali.
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Entro il primo semestre 2026: chiusura delle filiali di Brescia e Livorno, con unificazione GSP-Segreterie nelle quattro filiali provinciali.
Se da un lato l’estensione dei tempi consentirà ai lavoratori e alle lavoratrici coinvolti di maturare scelte più consapevoli, dall’altro l’azzeramento progressivo delle attività (es. la filiale di Brescia perderà la gestione del contante già entro l’estate) rischia di creare difficoltà per chi intende proseguire l’attività in altre sedi. Per questo motivo è fondamentale garantire misure di sostegno chiare e complete.
Le Proposte dell’Amministrazione
Durante l’incontro, l’Amministrazione ha dichiarato:
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La disponibilità ad attivare strumenti ordinari e, se necessario, straordinari;
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L’intenzione di offrire un ventaglio di opzioni differenziate per i dipendenti, con attenzione alla conciliazione vita/lavoro;
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L’avvio dei percorsi di riorientamento già tra maggio e giugno, attraverso formazione online e stage presso strutture capofila (Pagamenti, Segreteria, AML, EDF, Vigilanza/Tutela);
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La tutela delle competenze e dei percorsi professionali esistenti.
Abbiamo ribadito con forza l’urgenza di istituire immediatamente un tavolo negoziale, per individuare soluzioni condivise e tutelanti.
Le Richieste Sindacali: Tutele, Trasparenza e Unità
A partire dalla piattaforma presentata oggi, abbiamo sottolineato alcuni punti imprescindibili:
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No agli accordi separati: serve un approccio unitario. Le sigle maggiormente rappresentative dell’Area Operativa devono assumersi le proprie responsabilità;
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Tempistiche certe: chiediamo un calendario preciso e serrato degli incontri, anche con cadenza bisettimanale;
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Misure straordinarie per tutti i lavoratori impattati, a prescindere dalla tipologia di intervento (chiusure, rimodulazioni, perdita di funzioni);
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Tutela delle professionalità e valorizzazione delle competenze, con un ventaglio ampio di scelte consapevoli;
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Evitare trattamenti differenziati e garantire coerenza tra percorsi proposti e aspirazioni personali;
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Remotizzazione sì, ma con regole chiare e condivise, valide per tutte le strutture.
Centralità della Partecipazione e del Confronto
L’Amministrazione ha annunciato la prosecuzione della campagna di ascolto. Anche noi, come Sindacato, continueremo ad ascoltare e raccogliere le segnalazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, certi che solo attraverso un confronto vero e strutturato sarà possibile affrontare in modo sostenibile questa importante transizione organizzativa.
Restiamo uniti. Facciamoci sentire.