Assunzioni BPER in Abruzzo e Molise: le “pressioni sindacali” Fisac



Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto, dietro specifica richiesta Fisac, i dati analitici relativi alle assunzioni di Bper Banca in Abruzzo e Molise derivanti dalla manovra sul personale 2022-24. Diciamo subito che poteva andare peggio, pur non potendo dirci pienamente soddisfatti.

Prima di entrare nel merito, facciamo un riepilogo dei fatti.

L’accordo siglato il 28/12/21 stabiliva , “al fine di contenere le ricadute sui territori a seguito delle uscite avvenute”, che in alcune regioni nelle quali il problema della desertificazione bancaria è particolarmente sentito – tra cui Abruzzo e Molise – l’azienda si sarebbe impegnata a “destinare una quota di assunzioni/stabilizzazioni  pari al 50% delle uscite avvenute nei rispettivi territori”.

Per arginare il fenomeno dell’abbandono dei territori, quantomeno l’assegnazione iniziale dei neo assunti dovrebbe quindi avvenire nella medesima regione in cui si sono verificate le uscite. L’azienda ritiene invece che sia sufficiente assumere residenti nelle regioni interessate, salvo poi impiegarli liberamente su tutto il territorio nazionale.

In data 5/7/23, cioè più o meno a metà del periodo coperto dall’accordo, abbiamo ricevuto una prima comunicazione aziendale sull’andamento dell’esodo, con dati francamente sconfortanti: a fronte di 48 uscite, le assunzioni erano state in quel momento 11, di cui solo 4 con prima assegnazione in Abruzzo e Molise.

Vista la gravità della situazione, la Fisac si è fatta parte attiva coinvolgendo le altre sigle sindacali presenti nelle due regioni nella redazione di una lettera inviata all’Azienda, nella quale si stigmatizzava il comportamento tenuto fino a quel momento – anche con riferimento all’abuso di contratti a termine – e si prospettavano possibili azioni legali in assenza di una decisa correzione di rotta. Pur in presenza di qualche distinguo, la lettera fu sottoscritta da tutte le sigle sindacali.

Lo scorso 19 febbraio, l’Azienda ha presentato alle OOSS i dati definitivi relativi alla manovra. In Abruzzo e Molise le uscite effettive sono state 44 (4 in meno di quelle precedentemente annunciate, frutto probabilmente di ripensamenti dell’ultim’ora) a fronte delle quali le assunzioni sono state 22. Nella comunicazione mancava un dato importante: quante di quelle persone lavorano in Abruzzo e Molise?

Ancora una volta la Fisac ha preso l’iniziativa, tornando a contattare le altre sigle, ricordando la lettera del 2023 ed invitandole a chiedere – congiuntamente – questo dato fondamentale per valutare eventuali azioni da intraprendere, coerentemente con quanto scritto in precedenza. Ciò non è stato possibile, per cui abbiamo inviato la richiesta come Fisac.

La risposta si è fatta attendere: Bper ha impiegato circa 2 mesi per rispondere. Ma il dato è stato migliore del previsto: se dei primi 11 assunti solo 4 avevano avuto come prima destinazione Abruzzo o Molise, tutte le successive 11 assunzioni – effettuate dopo l’invio della nostra lettera – hanno avuto come destinazione iniziale il nostro territorio.

Non possiamo dirci soddisfatti pienamente in quanto per noi tutte le nuove assunzioni avrebbero dovuto rinforzare gli organici delle nostre regioni, e per questo continueremo a batterci. Non possiamo, tuttavia, fare a meno di notare come l’intervento abbia prodotto un effetto tangibile. 

E di questo, consentiteci di essere giustamente orgogliosi.

 

Fisac Abruzzo Molise

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