Cessare il fuoco a Gaza, praticare la pace

Un cessate il fuoco immediato e una tregua permanente che porti alla fine della guerra nella striscia di Gaza e alla liberazione degli ostaggi e dei prigionieri. Uno stop agli sfollamenti forzati della gente palestinese e l’apertura senza restringimenti agli aiuti umanitari nella striscia di Gaza così come in Cisgiordania.

La Fisac Cgil denuncia con forza il massacro devastante del popolo palestinese perpetrato dal governo israeliano guidato da Netanyahu e rivendica con forza l’avvio immediato di un processo di Pace.

Dopo oltre 53 mila morti, di cui circa 20 mila tra bambine e bambine, centinaia di migliaia di feriti e 19 mesi ininterrotti di bombardamenti e massacri è tempo di dare seguito con azioni agli appelli che da più parti si moltiplicano. È tempo che le istituzioni del nostro paese e le autorità europee si attivino con forza per dare una soluzione diplomatica al conflitto in atto: condannando esplicitamente i massacri perpetrati dal governo israeliano, imponendo il cessate il fuoco immediato anche attraverso la leva degli accordi commerciali tra l’Unione Europea e Israele, riconoscendo lo stato palestinese e praticando per questa via la soluzione di due popoli, due stati.

Abbiamo condannato l’attacco del 7 ottobre condotto da Hamas e condanniamo il massacro del popolo palestinese. È ora di praticare la Pace e di mettere in campo le azioni necessarie per offrire una prospettiva risolutiva che bandisca la guerra.

La Segreteria Nazionale FISAC CGIL

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