
![]() |
![]() |
![]() |
Nella giornata odierna si è tenuto il secondo incontro della procedura ex art. 22 CCNL.
In apertura abbiamo stigmatizzato il comportamento aziendale di procedere con comunicazioni unilaterali in merito alla riorganizzazione approvata dal CDA, che ha avuto come conseguenza il veicolare di messaggi fuorvianti. Per tale ragione abbiamo chiesto all’azienda di non proseguire con queste azioni.
Su nostra richiesta il Responsabile HR ha quindi confermato che il venir meno di una posizione in organigramma non si traduce automaticamente nell’uscita della relativa risorsa interessata, come da previsioni e prassi del settore, che da sempre risolve queste situazioni su base volontaria.
La proposta aziendale di gestione degli esuberi consiste ad oggi in tre strumenti:
- prepensionamenti attraverso il fondo di solidarietà, ma ben al di sotto della permanenza massima consentita (60 mesi);
- piano di incentivo all’esodo che riteniamo assolutamente non congruo nell’entità proposta;
- mobilità nel Gruppo con disponibilità ed impegni ancora da definire.
Come OO.SS. abbiamo contestato l’impostazione aziendale che non ha contemplato, come da noi richiesto, una diminuzione degli esuberi, a fronte di un importante utilizzo di collaboratori esterni e di una eccellente redditività aziendale, che non evidenzia una tematica di costi.
Abbiamo inoltre ribadito che gli strumenti previsti dal CCNL debbono essere utilizzati nella loro interezza, per gestire le uscite attraverso una reale volontarietà.
Il prossimo incontro è stato calendarizzato per il 13 giugno.
Invitiamo le lavoratrici ed i lavoratori a sostenere le OO.SS. in questa delicata trattativa.
Milano, 04/06/2025
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di Amundi
Le Segreterie Territoriali di Milano
FIRST- CISL – FISAC- CGIL – UNISIN