
Nel pomeriggio di ieri si è svolto l’incontro tra la RSA della 🟥Fisac CGIL🟥 e la Direzione di Banca Reale, con all’ordine del giorno il nodo cruciale della piattaforma: il capitolo economico. In particolare, sono stati affrontati i temi della mobilità sostenibile, del buono pasto, della previdenza complementare e del premio variabile di risultato.
Mobilità sostenibile
L’azienda ha offerto il 60% di rimborso per l’abbonamento annuale ai mezzi pubblici a fronte della ns richiesta dell’80%. Per quanto riguarda l’abbonamento Alta Velocità, a fronte della richiesta di portare il rimborso dal 20% al 36%, l’azienda ha offerto il 25%.
Buono pasto
L’Azienda ha proposto un incremento uniforme di soli 50 centesimi per entrambe le tipologie di ticket, piazza di Torino e filiali.
Previdenza complementare
A fronte della richiesta di aumento dell’1% rispetto all’attuale contributo aziendale del 5%, l’Azienda ha offerto un incremento di 0,25%.
Premio variabile di risultato
La Direzione ha accolto positivamente l’introduzione di una quarta fascia di risultato, riconoscendo implicitamente che la struttura attuale a tre fasce non è più adeguata alla redistribuzione di utili in costante crescita. Tuttavia, ha respinto l’articolazione aggiornata proposta dalla piattaforma sindacale.
L’offerta di Banca Reale, riferita alla figura media della III Area, 4° Livello, prevede:
- 1.484€ per la prima fascia (attualmente 1.290€; richiesta: 1.612,50€)
- 2.178€ per la seconda fascia (attualmente 1.980€; richiesta: 2.475€)
- 2.475€ per la terza fascia (attualmente 2.250€; richiesta: 2.812,50€)
- 2.588€ per la nuova quarta fascia (richiesta: 2.950€)
Abbiamo riconosciuto come positivo il fatto che la Direzione ha dato risposta su tutti i temi e aperto alla introduzione di una quarta fascia. Tuttavia, restano distanze rilevanti, in particolare sulla incrementalità dell’Utile Lordo Pro-capite. La distanza sul piano quantitativo è profonda e significativa, soprattutto perché le proposte sindacali rappresentano con precisione le esigenze emerse tra lavoratrici e lavoratori.
Tutto ciò appare ancor meno comprensibile nel caso del Premio di Risultato, che è variabile e totalmente legato all’utile di bilancio: se la banca guadagna di più, guadagnano anche le persone che ci lavorano. Sarebbe così disdicevole? Non sarebbe forse più coerente di qualunque “together more”?
Abbiamo invitato la Direzione a riflettere seriamente su questa distanza, che oggi non consente di avvicinarsi a un’intesa per il rinnovo del Contratto Integrativo di Banca Reale. Confidiamo che nel prossimo incontro possa arrivare un deciso cambio di passo, all’altezza dei risultati dell’Azienda, del suo ambizioso piano triennale e – soprattutto – delle aspettative legittime di chi ogni giorno contribuisce concretamente al suo successo.
La RSA Fisac/CGIL
In Banca Reale