
Che cosa è stato previsto per il c.d. Bonus mamme per il 2025
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un esonero contributivo per le lavoratrici madri con almeno 2 figli (di cui almeno uno rientrante in determinati limiti di età). I criteri stabiliti da questo provvedimento sono attualmente validi (e vigenti fino al 2026) solo nei confronti delle madri con 3 o più figli (di cui almeno uno minorenne).
Per le madri con 2 soli figli (di cui almeno uno di età inferiore ai 10 anni), con un notevole ritardo rispetto ai tempi previsti, il c.d. decreto legge Omnibus1 ha stabilito – con riferimento al solo 2025 – una differente misura, riservata alle lavoratrici il cui reddito annuo non superi la soglia di € 40.000.
Per questa platea è stato previsto un bonus di € 40 mensili, la cui erogazione avverrà su base annua in un’unica tranche a dicembre 2025.
Per il riconoscimento si prospetta la necessità di presentare domanda all’INPS (anziché al datore di lavoro, come tuttora stabilito per le madri con 3 o più figli), ma per conoscere le effettive modalità della richiesta occorrerà attendere il decreto interministeriale attuativo, e la successiva Circolare INPS.
Confermiamo il giudizio critico già espresso dalla CGIL in occasione della prima introduzione della misura, che, ancora una volta, seguiva la logica del bonus, confermando l’incapacità di mettere in campo un’iniziativa ampia e strutturata nel tempo che affronti con serietà ed efficacia i problemi del divario retributivo di genere e del calo della natalità.
Inoltre, il recente intervento relativo alle madri con 2 soli figli risulta ulteriormente peggiorato dalla riduzione dell’ammontare del beneficio, dall’esclusione dei redditi superiori a € 40.000 e dalla necessità di presentare domanda all’INPS.
Fatta questa doverosa premessa, nella presente nota (che ci riserviamo di integrare una volta emanato il decreto attuativo e la Circolare INPS) illustriamo il contenuto della norma, riepilogando anche quanto previsto per le madri con 3 o più figli.
Le indicazioni che seguono sono riferite alle madri lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato. In caso di lavoratrici con rapporto di lavoro esclusivamente autonomo o a tempo determinato, per il 2025 valgono i criteri stabiliti per le madri di 2 figli (anche se i figli fossero più di 2).
LE MISURE
Le disposizioni in vigore prevedono per il 2025 misure differenziate a seconda che siano rivolte:
- alle madri con 3 o più figli di cui almeno uno minorenne,
- alle madri con 2 figli di cui almeno uno di età inferiore ai 10 anni, come di seguito precisato.
Lavoratrici (a tempo indeterminato) madri con 3 o più figli di cui almeno uno minorenne
La misura prevede un esonero del 100% nel limite massimo annuo di € 3.000 – riparametrato su base mensile – dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice stessa.
Quindi per massimo € 250 al mese non sono trattenuti dalla busta paga i contributi INPS del 9,19% (5,84% in caso di Apprendistato).
Va sottolineato che il taglio della trattenuta previdenziale non si traduce in un incremento della retribuzione netta di pari ammontare. Infatti la diminuzione della trattenuta previdenziale fa aumentare l’Imponibile fiscale e quindi l’IRPEF da pagare, determinando una parziale erosione del beneficio.
Gli esempi della tabella che segue danno schematicamente conto del risultato che si determina per retribuzioni lorde di € 2.000, € 2.500, € 3.000, € 4.000 ed € 5.000 rispettivamente in assenza e in presenza dello sgravio.
Per esempio, nel primo caso (reddito lordo mensile di € 2.000), a fronte di un esonero contributivo di € 184 si ottiene un aumento della retribuzione netta di € 142.
Se la retribuzione è di € 3.000 lo sgravio contributivo raggiunge la soglia di € 250, ma la retribuzione si incrementa nel limite di € 163.
Esempi:
Reddito mensile 2.000
Senza sgravio | Con sgravio | |
Retribuzione mensile lorda |
2.000 |
|
Contributi INPS tratt. |
-184 |
0 |
Minor onere per tratt. INPS |
184 |
|
Imponibile fiscale |
1.816 |
2.000 |
IRPEF |
-418 |
-460 |
Retribuzione netta |
1.398 |
1.540 |
Variazione Retr.NETTA |
+142 |
Reddito mensile 2.500
Senza sgravio | Con sgravio | |
Retribuzione mensile lorda |
2.500 |
|
Contributi INPS tratt. |
-230 |
0 |
Minor onere per tratt. INPS |
230 |
|
Imponibile fiscale |
2.270 |
2.500 |
IRPEF |
-522 |
-595 |
Retribuzione netta |
1.748 |
1.905 |
Variazione Retr.NETTA |
+157 |
Reddito mensile 3.000
Senza sgravio | Con sgravio | |
Retribuzione mensile lorda |
3.000 |
|
Contributi INPS tratt. |
-276 |
-26 |
Minor onere per tratt. INPS |
250 |
|
Imponibile fiscale |
2.724 |
2.974 |
IRPEF |
-674 |
-761 |
Retribuzione netta |
2.050 |
2.213 |
Variazione Retr.NETTA |
+163 |
Reddito mensile 4.000
Senza sgravio | Con sgravio | |
Retribuzione mensile lorda |
4.000 |
|
Contributi INPS tratt. |
-368 |
-118 |
Minor onere per tratt. INPS |
250 |
|
Imponibile fiscale |
3.632 |
3.882 |
IRPEF |
-991 |
-1.079 |
Retribuzione netta |
2.641 |
2.803 |
Variazione Retr.NETTA |
+162 |
Reddito mensile 4.000
Senza sgravio | Con sgravio | |
Retribuzione mensile lorda |
5.000 |
|
Contributi INPS tratt. |
-463 |
-213 |
Minor onere per tratt. INPS |
250 |
|
Imponibile fiscale |
4.537 |
4.787 |
IRPEF |
-1.337 |
-1.445 |
Retribuzione netta |
3.200 |
3.342 |
Variazione Retr.NETTA |
+142 |
Lavoratrici madri con 2 figli di cui almeno uno di età inferiore ai 10 anni
Per le lavoratrici madri con 2 soli figli (di cui almeno uno di età inferiore ai 10 anni) il cui reddito annuo non superi la soglia di € 40.000, per il solo 2025 è previsto – per ogni mese o frazione di mese di lavoro – un bonus di € 40 mensili, la cui erogazione avverrà in un’unica tranche a dicembre 2025.
TEMPI E MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO
- Lavoratrici madri con 3 o più figli
L’esonero è riconosciuto in busta paga per il periodo fino al 31 dicembre 2026 e fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.
- Lavoratrici madri con 2 figli
Il bonus di € 40 mensili è previsto limitatamente all’anno 2025 e fino al mese di compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo. La somma complessivamente prevista per l’intera annualità (pari – se spettante per tutto il periodo – a € 480, non imponibile ai fini contributivi e fiscali e priva di impatti sul calcolo dell’ISEE) sarà corrisposta in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025.
Sulle modalità di inoltro della domanda (che, almeno secondo quanto annunciato, andrà presentata all’INPS a cui dovrebbe competere l’erogazione del bonus) occorrerà attendere il decreto attuativo e la successiva Circolare INPS, dopo i quali integreremo le informazioni fornite con la presente nota.
La seguente tabella sintetizza le caratteristiche complessive dell’esonero per le due platee.
Anno 2025
Numero figli | 2 (di cui almeno 1 di età inferiore ai 10 anni) | 3 o più (di cui almeno 1 minorenne)* |
Beneficio | Bonus di € 40 per ogni mese o frazione di mese di lavoro | Esonero contributivo totale (pari quindi al 9,19%) |
Misura massima annua del beneficio | € 480 | € 3.000 |
Limite di reddito annuo (Imponibile INPS) | € 40.000 | Nessun limite |
Modalità di erogazione | Dall’INPS (a cui andrà presentata la richiesta) | Busta paga |
* Criteri validi anche per il 202
TABELLE IMPORTO NETTO BENEFICI
Nelle tabelle successive sono invece messi a confronto, in sintesi, i benefici netti per alcune ipotesi di reddito lordo mensile a seconda che si tratti di lavoratrice2:
- con 3 o più figli, di cui almeno 1 minorenne
Retribuzione mensile lorda | Variazione Retr.NETTA |
2.000 | +142 |
2.500 | +157 |
3.000 | +163 |
4.000 | +162 |
5.000 | +142 |
- con 2 figli, di cui almeno 1 di età inferiore ai 10 anni
(in questo caso occorre fare riferimento al reddito medio, considerato che è prevista una soglia annua di € 40.000)
Retribuzione mensile lorda MEDIA | Bonus |
2.000 | 40 |
3.000 | 40 |
3.000 | 40 |
4.000 | Nessun bonus |
5.000 | Nessun bonus |
I Rappresentanti Sindacali della FISAC CGIL sono come sempre a disposizione per chiarimenti.
1 – Decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95
2 – Le indicazioni per le madri con almeno 3 figli sono riferite alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato. In caso di lavoratrici con rapporto di lavoro esclusivamente autonomo o a tempo determinato, per il 2025 valgono i criteri stabiliti per le madri di 2 figli (anche se i figli fossero più di 2).