Baps: tra narrazione e verità

Ce l’abbiamo fatta! Se l’azienda ha convocato le OO.SS., questo è esclusivamente merito della Fisac Cgil, che con lettera datata 18 giugno 2025 ha chiesto la convocazione dell’incontro annuale previsto dall’articolo 13 del CCNL. I dati presentati, confermano un 2024 che a nostro parere presenta più ombre che luci.

Al risultato economico non si accompagna un beneficio diretto per i lavoratori, che a causa di precise scelte di bilancio hanno subìto un calo dell’utile lordo a fronte del più alto utile netto di sempre. Per tale ragione avevamo chiesto un’integrazione una tantum al premio aziendale 2024, ma ci è stata negata. Triste è constatare come si siano investite notevoli somme in tutto ciò che può servire alla Banca, ma non si voglia investire sui lavoratori e premiare con un gesto di attenzione lo sforzo fatto da tutti i lavoratori nel 2024, considerato che il sistema incentivante non premia tutti a differenza del premio aziendale, di cui qui discutiamo.

In cambio ci è stata offerta la disponibilità a trattare di una modifica del premio aziendale, ma senza trattare il rinnovo dell’intero Contratto Integrativo Aziendale, che, secondo l’azienda può essere anche trattato a pezzi”.

Il Contratto Integrativo Aziendale è un unicum, che non può essere fatto a pezzi, e che include anche la formula del premio aziendale. Trattare gli argomenti separatamente significherebbe ottenere un piatto di lenticchie e perdere il resto delle portate.

Ribadiamo la nostra disponibilità ad aprire il confronto con i vertici di BAPS per il rinnovo  dell’intero Contratto Integrativo Aziendale, che può e deve essere uno strumento utile per la  crescita dei lavoratori e capace di dare forza alla Banca nella quotidiana necessità di adattamento  alle sfide che si incontrano e che si attendono.

A noi le ottime slide, che ci sono state mostrate, interessano poco se poi non si riesce a capire come si affronta concretamente l’oggi, come si rafforza l’organico delle agenzie alle prese con il quotidiano dilemma delle aperture giornaliere, come si definisce e si concretizza la formazione, come si dice stop alle pressioni commerciali. E la lista sarebbe lunga!

Siamo pronti al confronto e disponibili a prolungare qualsiasi tavolo di trattativa già a partire dal prossimo incontro previsto per giorno 22 luglio p.v.. Lo facciamo per senso di responsabilità e per dovere nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della BAPS, ma VOGLIAMO RISPOSTE! I silenzi ed il non detto demotivano le colleghe ed i colleghi, amplificando il senso di abbandono, che ormai è palese come la luce del sole in un mezzogiorno di agosto.

Tutto ciò la Fisac-Cgil non si stancherà mai di scriverlo, di raccontarlo, di denunciarlo!

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