Abi: Esposito (Fisac), serve convergenza su futuro settore bancario

Milano, 11 luglio – “Abbiamo bisogno che Abi giochi un ruolo molto più importante nell’indirizzare il sistema bancario, all’insegna dell’interesse generale, colmando la distanza tra le parole del presidente Patuelli e la realtà dei fatti. Serve che si lavori per arrivare a una convergenza sulle strategie del settore, l’occupazione e uno sviluppo pacifico e sostenibile”. Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, in merito alla relazione del presidente Abi, Antonio Patuelli, oggi all’assemblea annuale degli associati. 

“Riteniamo positivo – prosegue – il riconoscimento del ruolo responsabile e non sostituibile delle organizzazioni sindacali all’interno del sistema bancario. Abbiamo messo al centro il lavoro, i diritti, il salario e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori che ancora di più, mentre attraversiamo la rivoluzione tecnologica dentro una forte crisi geopolitica e geoeconomica, dovranno essere garantiti, ora e nell’immediato futuro”. 

“Non condividiamo – aggiunge la segretaria generale della Fisac Cgil – la riflessione posta dal presidente dell’Abi sul tema della desertificazione bancaria. Il sistema deve essere, infatti, soggetto attivo, protagonista alla pari delle istituzioni richiamate nell’avvio di un processo complessivo di sviluppo del Sud, delle isole e delle aree interne del paese”. 

“Serve complessivamente – afferma Esposito – un impegno molto più significativo per cambiare la direzione dell’economia e dello sviluppo del Paese, che per noi è finanza sostenibile e disarmata. Per questa stessa via cambiare l’Europa verso un futuro migliore, soprattutto per le nuove generazioni. Argomento poco toccato da tutti i relatori e persino dal ministro dell’Economia Giorgetti, nonostante l’assemblea si svolgesse in un’aula universitaria. Così come sorprende il silenzio sul cosiddetto Risiko bancario”. 

Bisogna dare gambe alle importanti innovazioni contrattuali dell’ultimo Ccnl Abi che abbiamo siglato, che ci permettono di attivare da subito un confronto costruttivo per governare le tendenze in atto, a cominciare dalla cosiddetta Cabina di regia, in cui discutere della digitalizzazione e dell’impatto sulla qualità dell’occupazione, oltre che indicare le strategie adeguate a orientare il risparmio verso investimenti sostenibili e innovativi, creazione e valorizzazione del lavoro, riduzione delle disuguaglianze e sostegno a una crescita bilanciata e diffusa”, conclude Esposito

Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale

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