
20 luglio 2001: Carlo Giuliani è stato assassinato da un colpo di pistola durante le manifestazioni contro il G8 di Genova.
Alle 17:27 del 20 luglio 2001, mentre le strade e le piazze di Genova sono teatro di una vera e propria battaglia ingaggiata dalle forze dell’ordine contro i pacifici manifestanti che sfilavano lungo Via Tolemaide, in Piazza Alimonda la pistola di un carabiniere spezza la vita del giovane ventitreenne Carlo Giuliani.
Carlo Giuliani è stato il simbolo non solo della volontà di una vastissima realtà fatta di associazioni laiche e confessionali, sindacati, social forum e ONG di ribadire in faccia ai potenti della terra riuniti a Genova che “un altro mondo è possibile”, ma anche della più grave e ampia sospensione dello Stato di diritto in Europa dopo la seconda guerra mondiale, delle cariche contro i manifestanti inermi, della mattanza della Diaz, delle torture di Bolzaneto: tutti crimini ad oggi in larga parte rimasti impuniti.
Di fronte al ritorno dell’estrema destra in Italia e in Europa, ai venti di guerra che tornano a soffiare, alla crisi climatica e sociale seguita alla pandemia globale, le questioni poste all’attenzione dei grandi della terra da Carlo Giuliani e da chi in quei giorni di luglio scese in strada suonano più attuali che mai.
A Carlo Giuliani, ragazzo.
Anpi comitato provinciale Roma