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CANCELLATO LO SMART WORKING: UN ATTACCO AI DIRITTI DI TUTTI NOI
La Banca ieri, attraverso i manager, ha comunicato ai colleghi – strutture commerciali – che dal primo settembre non potranno più fruire dello smart working, obbligandoli quindi alla presenza 5 giorni su 5.
Tale decisione è stata presa, ancora una volta, in maniera unilaterale e senza coinvolgere le rappresentanze sindacali, non fornendo alcuna motivazione in merito.
La Banca mostra il suo vero volto: anteporre i profitti e le decisioni dirigenziali a discapito dei diritti sacrosanti dei colleghi a poter conciliare il lavoro con la propria vita privata: un sistema di gestione del personale che si conferma inaccettabile e dispotico.
Non vorremmo che fosse addirittura il segnale della volontà di ridurre o cancellare lo smart working per tutti!
Un’idea che viene rafforzata dalle assurde e irricevibili proposte della Banca in sede di trattative di CIA come ad esempio l’obbligo di presenza di tre giorni a settimana in ufficio (ovvero se si prendono le ferie, ad esempio, di lunedì, non si potranno prendere come giornate di sw mercoledì e venerdì ma solo una delle due).
Dalle “gentili concessioni” / “in via del tutto eccezionale” vogliamo passare a diritti rispettosi del lavoro dei colleghi.
Sarebbe quindi ora di aprire un tavolo negoziale vero con le OO.SS per un confronto realistico sull’impianto smart working e sul suo futuro in questa Banca.
LO SMART WORKING NON SI TOCCA!
Chiediamo alla Banca l’immediata revoca della decisione
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di BFF BANK
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Unisin