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Nel corso della Town Hall odierna l’Amministratore Delegato ha comunicato la non erogazione del Premio di Produzione (VAP) maturato nel 2024 per effetto del blocco imposto da Banca d’Italia, comunicato che sicuramente avrà un effetto rilassante sulle tanto agognate ferie dei colleghi/e.
È stata confermata la notizia, prima nascosta dietro frammentari/poco trasparenti riscontri della Banca poi comunicata ma con una non erogazione NEL 2025 con soluzioni congiunte per recuperare l’importo nel 2026. A riguardo, ci permettiamo anche di ricordare come le comunicazioni ufficiali dirette al Personale dipendente, afferente decisioni aziendali, risulti in capo all’Azienda stessa e non alle OO.SS. (per normativa e non per scelta).
La responsabilità è stata scaricata sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici di BFF Bank – verso le Organizzazioni Sindacali e Banca d’Italia omettendo il fatto che è la Banca, con le sue decisioni “strategiche”, che ha determinato questa situazione.
Quanto occorso è gravissimo!
durante plenaria on-line si afferma che il VAP non è stato erogato perché non si è giunti per tempo ad un accordo con i Sindacati prima del blocco di Banca d’Italia SENZA CONTRADDITTORIO.
Nonostante l’impegno dato dalla Banca nel 2023 di avviare la trattativa del VAP ci siamo seduti a discuterne seriamente solo il 3 maggio 2024, prima della comunicazione ufficiale del blocco di Banca d’Italia e quindi con tempistiche non sufficienti per avviare un vero tavolo negoziale.
Ancora più grave questo tentativo di scaricare le responsabilità perché nei mesi precedenti la Banca non poteva non sapere del rischio di sanzioni da parte di Banca d’Italia vista l’ispezione già fatta…
Non possiamo accettare che si cerchi di coinvolgere – nel danno arrecato dalle decisioni operative Aziendali a tutti i colleghi – chi non ha alcuna responsabilità ma chi anzi ha cercato in questi mesi, in tutti i modi, di intervenire per far riconoscere il VAP e i contributi alle iniziative sociali proponendo soluzioni all’interno dell’accordo, tramite clausole che avrebbero consentito la firma rimandando la sua attuazione alla fine del periodo sanzionatorio, ma che sono state inesorabilmente bocciate dalla Banca.
Considerando anche i riscontri della Banca nella trattativa per l’accordo di secondo livello (compreso Smart Work), riteniamo che sia fondamentale organizzarci per decidere come continuare il rapporto con l’Azienda.
Organizzeremo pertanto un’assemblea, al rientro dalle ferie, per dare a tutti i colleghi di BFF Bank la possibilità democratica di esprimere la propria opinione e per decidere insieme e in maniera unitaria i prossimi passi da intraprendere.
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di BFF BANK
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Unisin