ANPI: sosteniamo le iniziative per Gaza

Operai, studenti, precari. Proteste e cortei per Gaza

Anpi e Arci presenti a entrambi gli appuntamenti: «È la Caporetto dei valori»

da: ilmanifesto.it
Articolo di Luciana Cimino – 19 settembre 2025

Se c’è qualcosa di buono in questa bizzarra scelta dei sindacati di indire due diverse giornate di mobilitazione contro il genocidio in atto a Gaza è che le iniziative saranno pervasive per un lungo fine settimana. Se la partecipazione sarà ampia diventerà difficile per il governo continuare a ignorare la richiesta di sanzionare Israele. Di certo mancherà, però, il colpo d’occhio di una grande manifestazione nazionale, come quelle viste finora in altre città europee, e forse l’efficacia di un vero sciopero generale che coinvolga contemporaneamente tutta la forza lavoro. Ce ne saranno invece diversi.

IL PRIMO, in ordine di convocazione, è quello indetto da Usb, Cub, Adl e Sgb per lunedì 22 settembre con l’obiettivo di «manifestare il sostegno alla Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese». «Vogliamo dare una scossa all’inerzia del governo italiano e dell’Unione europea che non respingono le gravi affermazioni dei ministri israeliani che equiparano gli equipaggi della gsf a terroristi e non impongono a Israele sanzioni adeguate alla gravità della situazione», spiegano dall’Unione sindacale di base. Nella piattaforma anche la richiesta della fine della guerra tra Russia e Ucraina e quella di maggiori diritti per i lavoratori, a partire dall’adeguamento delle retribuzioni. Alla giornata di mobilitazione del 22 settembre aderiscono anche i collettivi universitari, le organizzazioni umanitarie e quelle dei precari (a partire da quelli delle conoscenza e dai lavoratori dello spettacolo). Manifestazioni e sit-in si svolgeranno nelle università e nei centri cittadini ma anche nei porti. I portuali di Livorno, Genova, Trieste, Napoli e Ancona, che hanno tentato nelle scorse settimane di impedire il trasporto di armi verso Israele, faranno iniziative specifiche.

OGGI, invece, sciopera la Cgil. «La logica della forza e del riarmo è un pericolo per la democrazia in tutto il mondo – ha spiegato il segretario generale del sindacato di via Po, Maurizio Landini – per questo abbiamo deciso non solo di partecipare a tutte le iniziative previste, ma di proclamare una giornata di mobilitazione». «I governi – ha aggiunto – devono sospendere ogni accordo commerciale e militare con Israele finché non si ferma l’operazione a Gaza, bisogna riconoscere lo Stato della Palestina». Lo sciopero si svolgerà in modalità diverse a seconda delle categorie o del territorio. La Cgil della Campania e quella della Toscana, ad esempio, hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore con un corteo a Napoli e manifestazioni a Firenze, Livorno e Siena. «È di una gravità senza precedenti quello che sta succedendo, contro questa logica di riarmo c’è una grande spinta dai lavoratori e dalla società civile», ha commentato il segretario generale Cgil Toscana, Rossano Rossi.

IN SICILIA ci saranno tre cortei alla presenza del segretario nazionale. Nella capitale l’appuntamento è alle 15 per un sit in a Piazza di Montecitorio. La Cgil Sardegna sarà in corteo dalla Fiera di Cagliari fino alla sede del Consiglio regionale. In Lombardia, oltre all’appuntamento di Milano con concentramento alle ore 17.30 in Largo Cairoli, manifestazioni si terranno anche a Pavia, Varese, Legnano, Bergamo. A Bologna un corteo partirà alle 15 da piazza Roosevelt. Alla stessa ora ci sarà anche un presidio a Reggio Emilia. Iniziative anche a Modena, Parma, Ferrara, Ravenna.

LA CAMERA DEL LAVORO di Genova ha invece proclamato otto ore di sciopero generale, la Calabria solo due con tre presidi: uno sul lungomare di Catanzaro Lido, poi Reggio Calabria e Cosenza. Ad Ancona la Cgil Marche manifesterà alla banchina 1 del Porto con lo slogan «Fermiamo la barbarie a Gaza». Altri presidi si terranno a Bolzano, Trento, Terni, Perugia, l’Aquila, Pescara. A Torino con la Cgil sfileranno Avs e Pd piemontesi.

ANPI E ARCI parteciperanno a entrambi gli scioperi. «Gaza è una Caporetto di umanità, per questo l’Anpi parteciperà a tutte le iniziative di protesta e sostiene gli scioperi territoriali» ha detto il presidente Gianfranco Pagliarulo. L’Arci «sarà presente agli scioperi del 19 e del 22 settembre in difesa del popolo palestinese», conferma anche l’associazione che partecipa anche alla Global Sumud Flotilla con la barca Karma del progetto Tom – Tutti gli Occhi Sul Mediterraneo.

 

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