BFF Bank: L’assemblea ha deciso azioni necessarie per smuovere la situazione

3 - Fisac Cgil

SENZA IMPEGNI CONCRETI SARA’ MOBILITAZIONE

Giovedì 18 settembre u.s. si è svolta l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di BFF Bank.
Ringraziamo i colleghi che hanno partecipato ed espresso la loro opinione in un confronto che riteniamo sia stato costruttivo.

Come OOSS abbiamo esposto la situazione delle trattative in corso con la Banca, specialmente per quanto riguarda il VAP 2024 e 2025 e l’Accordo di secondo livello (CIA) dando evidenza di come sul primo argomento la Banca non voglia ancora prendersi un impegno anche solo sospensivamente condizionato alla rimozione del vincolo di Bankit e, sul secondo, di come abbia rispedito al mittente gran parte delle richieste presenti nella piattaforma votata dai lavoratori e le lavoratrici di BFF Bank, introducendo in taluni casi elementi peggiorativi rispetto all’attuale accordo integrativo.

Di fronte alla impossibilità di proseguire queste trattative e a seguito della decisione unilaterale della Banca di cancellare lo smart working al settore commerciale, visto dai colleghi presenti in assemblea come un primo passo per limitare questo strumento di conciliazione vita-lavoro duramente conquistato negli scorsi anni, abbiamo richiesto ai partecipanti all’assemblea la delega a intraprendere tutte le azioni necessarie per smuovere la situazione, ivi compresa l’eventuale dichiarazione di sciopero.

La richiesta è stata votata favorevolmente dai colleghi che hanno confermato alle OO.SS. pieno mandato in ordine alle iniziative da intraprendere In relazione a quanto precede richiediamo pertanto alla Banca di impegnarsi, subordinatamente alla rimozione del vincolo di Bankit:

  • Ad erogare il VAP 2024, con tutte le detassazioni a cui avremo avuto accesso, e le erogazioni di solidarietà
  • Ad erogare il VAP 2025, sottoscrivendo l’accordo con le clausole che abbiamo più volte proposto
  • A riaprire la trattativa sul CIA cancellando ogni passo indietro (regole più restrittive sullo smart working, contributo del lavoratore alla polizza sanitaria, obbligo di presenza per almeno tre giorni a settimana) e prendendo in considerazione gran parte delle proposte della nostra piattaforma
  • A ristabilire lo smart working per i colleghi commerciali e, più in generale astenersi da altre iniziative finalizzate alla rimozione/riduzione dello smart working o che comunque ne rendano più difficoltoso l’esercizio.

L’Assemblea ha mostrato una volta di più come le lavoratrici ed i lavoratori di BFF Bank siano stanchi di una Banca che ha solo pretese ma non è mai disposta a venire incontro alle esigenze dei propri lavoratori.

A tutti i colleghi che hanno dato ancora una volta il loro supporto ai Sindacati, e a tutti quelli che vogliono un reale cambiamento in questa Banca, diciamo che non ci tireremo indietro.

Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di BFF BANK
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Unisin

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