“Vent’anni fa, il 25 settembre 2005, Federico Aldrovandi aveva solo 18 anni quando, durante un controllo di polizia a Ferrara, è stato ucciso. Chi oggi ha 18 anni forse non conosce ancora la storia di “Aldro”, come lo chiamavano gli amici, ma è una storia che merita di essere ricordata.
È una storia di giustizia, di battaglie civili, di memoria da mantenere viva. Parla di una famiglia che non si è mai arresa, di amici che non hanno accettato il silenzio davanti a una narrazione impossibile da digerire.
Ricordare Aldrovandi significa continuare a lottare per trasparenza, responsabilità e rispetto dei diritti di tutti. La memoria è il nostro impegno per un futuro più giusto.”
Il ricordo di amici e famiglia, su Collettiva.it