Keep calm and carry cash: l’analisi della BCE

Articolo originale di  Francesca Faella e Alejandro Zamora-Pérez

Il ruolo della moneta fisica in quattro crisi

Negli ultimi anni la Banca Centrale Europea ha osservato un fenomeno costante: nonostante la crescita dei pagamenti digitali, il contante continua a mantenere un ruolo cruciale, soprattutto nei momenti di crisi. L’articolo analizza quattro episodi – la pandemia di COVID-19, la guerra in Ucraina, il blackout iberico del 2025 e la crisi del debito sovrano in Grecia – per mostrare come le banconote diventino uno strumento insostituibile quando i sistemi economici o sociali entrano in tensione.

Come le crisi influenzano la circolazione del contante

In tempi normali, la quota dei pagamenti in contanti è in calo, ma la domanda complessiva di banconote in euro continua a crescere. Questo accade perché il contante non è solo un mezzo di pagamento quotidiano: è percepito come riserva di valore e come strumento tangibile e immediatamente disponibile.

Quando si verificano crisi – economiche, geopolitiche o tecnologiche – le persone reagiscono aumentando i prelievi e accumulando liquidità fisica. Ciò avviene perché il contante è resiliente, non dipende da reti digitali e dà un senso di sicurezza in momenti di incertezza.

La pandemia di COVID-19

All’inizio del 2020 la domanda di banconote è esplosa, nonostante il minor uso nei pagamenti quotidiani a causa di lockdown e timori sanitari. In soli due anni la circolazione è aumentata di circa 140 miliardi di euro. La motivazione è chiara: in un clima di incertezza e paura, le famiglie hanno sentito il bisogno di avere liquidità fisica a portata di mano, come garanzia contro l’imprevisto.

L’invasione russa dell’Ucraina

Nel 2022, subito dopo l’attacco russo, i Paesi euro confinanti con l’Ucraina hanno visto crescere improvvisamente la domanda di contante. La vicinanza geografica al conflitto ha reso più forte la reazione: il denaro fisico è stato percepito come rifugio immediato di fronte al rischio di instabilità finanziaria o al possibile malfunzionamento delle infrastrutture digitali.

Il blackout iberico dell’aprile 2025

Quando la penisola iberica è rimasta isolata dalla rete elettrica europea, i sistemi digitali di pagamento si sono bloccati. Carte, POS ed e-commerce sono stati inutilizzabili per ore. In quel contesto, chi aveva contanti è stato in grado di continuare a comprare beni essenziali, mentre gli altri si sono trovati senza alternative. Dopo l’evento, i prelievi sono aumentati in modo significativo, a conferma che il contante è considerato l’unico strumento affidabile in caso di collasso digitale.

La crisi del debito sovrano in Grecia

Tra il 2014 e il 2015, durante la fase più acuta della crisi greca, i cittadini hanno ritirato massicce quantità di denaro dalle banche. In pochi mesi, la domanda aggiuntiva di contante ha raggiunto oltre 11 miliardi di euro. La causa era la paura di un collasso bancario e di restrizioni sui prelievi: il contante è diventato così un mezzo per proteggere i propri risparmi e garantirsi la possibilità di effettuare transazioni anche in caso di default o uscita dall’euro.

Conclusioni e implicazioni per le politiche pubbliche

L’insegnamento principale è che il contante svolge un ruolo vitale in tutte le tipologie di crisi, indipendentemente dalla loro natura. Che si tratti di emergenze sanitarie, tensioni geopolitiche, interruzioni tecnologiche o shock finanziari, le persone si affidano al denaro fisico come a una forma di assicurazione personale.

Per questo motivo le autorità devono:

  • garantire scorte sufficienti di banconote;
  • predisporre piani per assicurare la distribuzione anche in situazioni estreme;
  • considerare tecnologie come gli ATM resistenti ai blackout;
  • invitare i cittadini a tenere sempre con sé una minima riserva di contante per le spese essenziali in caso di emergenza.

Il contante, in definitiva, rimane un elemento chiave di stabilità: un “pneumatico di scorta” del sistema dei pagamenti, pronto a entrare in funzione quando il digitale si ferma.

Pulsante per tornare all'inizio