FAQ | Art. 84 – Valutazione della lavoratrice / lavoratore

Lo scorso anno mi era stato attribuito un giudizio molto favorevole, il più elevato nell’articolazione adottata dalla mia banca.
Quest’anno, senza che il mio impegno e la mia prestazione lavorativa fossero cambiati, il giudizio (pur rimanendo positivo) è sceso di un livello. Che cosa posso fare?

Visto che ritieni il giudizio professionale non rispondente alla prestazione da te svolta, puoi presentare ricorso entro 15 giorni dal giorno in cui il giudizio ti è stato comunicato, eventualmente richiedendo che durante il colloquio, che si svolgerà entro 30 giorni dal ricorso, sia presente una/un sindacalista di fiducia.

Dopo il colloquio, l’azienda è tenuta a comunicare la decisione assunta (la conferma del giudizio o la sua revisione) nei successivi 60 giorni.


Ho ricevuto un giudizio negativo.
Che cosa posso fare? Quali possono essere le conseguenze?

Occorre in primo luogo precisare che, ai sensi del CCNL, il giudizio negativo è in genere quello (e l’unico) che si colloca al livello più basso dell’articolazione adottata dall’azienda di appartenenza. Possono corrispondervi termini o locuzioni che non contengono l’aggettivo “negativo”, ma che hanno il medesimo significato: per esempio “insufficiente”, “inadeguato” o simili.

In caso di giudizio negativo la procedura è la stessa prevista in tutti i casi in cui l’interessata/o ritenga che il giudizio professionale non riconosca adeguatamente la “qualità” della prestazione svolta.

Quindi il medesimo iter va seguito anche qualora il giudizio non sia negativo, ma sia comunque inferiore a quanto – dopo un’analisi il più possibile obiettiva – si pensa di meritare (si tratti o meno di un giudizio di livello inferiore a quello dell’anno precedente).

Come vedremo, il giudizio negativo ha anche un impatto economico, elemento che può deporre a favore dell’attivazione della procedura in questione.

Se ritieni ingiustificato il giudizio negativo, puoi fare ricorso entro 15 giorni dal giorno in cui il giudizio ti è stato comunicato, eventualmente richiedendo che durante il colloquio, che si svolgerà entro 30 giorni dal ricorso, sia presente una/un sindacalista di fiducia.

Dopo il colloquio, l’azienda è tenuta a comunicare la decisione assunta (la conferma del giudizio o la sua revisione) nei successivi 60 giorni.

La lavoratrice/lavoratore, cui sia stato attribuito il giudizio di sintesi negativo può, a richiesta, ottenere il cambiamento di mansioni e, compatibilmente con le esigenze di servizio, essere trasferito ad altro ufficio.

In base al CCNL il giudizio negativo determina la mancata corresponsione del premio aziendale e dell’eventuale premio di rendimento.

 

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