
Palermo, 6 ottobre – Il nuovo piano industriale dell’IRCa, discusso durante la riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto con la partecipazione dell’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo e dei sindacati, non convince la Fisac CGIL.
Il documento presentato “contiene solo una sintesi della due diligence” e risulta privo di elementi fondamentali per comprendere le prospettive occupazionali e organizzative dell’Ente.
Assunzioni e pensionamenti: mancano chiarezza e programmazione
Il piano prevede l’assunzione di 18 impiegati, ma – denuncia la Fisac – non tiene conto dei profili che andranno perduti a causa dei prossimi pensionamenti.
Un approccio che rischia di creare vuoti di competenze e disfunzioni operative, invece di garantire il necessario ricambio generazionale.
Personale IRCa e IRCaC: differenze contrattuali ancora irrisolte
La Fisac CGIL sottolinea inoltre l’assenza di misure concrete per la valorizzazione del personale, mentre restano irrisolte le differenze contrattuali che coinvolgono i dipendenti provenienti dall’ex IRCaC, ancora in attesa di una soluzione dopo l’entrata in vigore della legge istitutiva dell’Istituto.
Esternalizzazione del contenzioso: una scelta da discutere
Altro punto critico segnalato dal sindacato riguarda la decisione di affidare a una società esterna la gestione del contenzioso legale.
Per la Fisac, si tratta di una procedura delicata che “va approfondita e discussa” per evitare possibili criticità sul piano dell’efficienza, della trasparenza e della tutela dell’Ente.
Sistema informatico inefficiente: rischio per la trasparenza
Infine, la Fisac CGIL evidenzia forti perplessità sull’attuale sistema informatico dell’Istituto, che non garantirebbe un livello adeguato di trasparenza e tracciabilità delle attività.
“Un sistema digitale efficiente – afferma la Fisac – è indispensabile per migliorare la gestione interna e la fiducia dei cittadini verso l’Ente”.
Conclusioni
La Fisac CGIL ribadisce dunque la necessità di un confronto approfondito sul piano industriale IRCa, chiedendo un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e una revisione delle scelte strategiche a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio pubblico.