Manovra: Fisac Cgil, in intervento su banche grave problema di metodo

Roma, 21 ottobre – “La bozza ‘aperta’ di disegno di legge di bilancio, a quanto pare novità assoluta nel panorama dell’iter legislativo, varata nello scorso Cdm pone un grave problema di metodo ancor più che di merito, in particolare per quanto riguarda il contributo straordinario richiesto alle banche e alle assicurazioni”. A denunciarlo è la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, aggiungendo che: “Oltre al merito, infatti, ancora oscuro, ma che di certo non corrisponderà a una nuova imposizione fiscale, tanto meno strutturale, il punto sta nel metodo”.

Per la dirigente sindacale, “facendo strame della Costituzione, il governo intavola una trattativa ad hoc con il sistema finanziario sulle tasse da pagare. Con le banche, in particolare, dopo la solita giostra di agosto quando si paventavano chissà quali forme straordinarie di tassazione, tra i buyback e gli extraprofitti, per il terzo anno consecutivo si fa una trattativa, sempre più sfacciata, per provare a negoziare l’aliquota di una eventuale imposizione Ires o Irap, piuttosto che nuove forme di ‘prestito’ o contributo a titolo volontario. Peggio ancora, si continua a improvvisare la ricerca di nuove entrate dal sistema finanziario, ledendo pesantemente una delle basi della nostra costituzione economica, ossia la certezza del diritto”.

Una misura incerta, aggiunge Esposito, “per reperire risorse a copertura di una manovra dannosa e iniqua, che serviranno a finanziare il riarmo, l’ennesima rottamazione e altre misure ingiuste e sbagliate. Come Fisac e come Cgil abbiamo sempre avanzato la proposta di una riforma strutturale del sistema fiscale che ai fini dell’equità orizzontale, cioè di una giusta tassazione di tutte le basi imponibili, prevedendo imposte sui profitti in modo progressivo, alla stessa stregua dei redditi da lavoro e da pensione e contro ogni forma di tassazione ad hoc, tanto più se negoziata one to one, come in questo caso”, conclude la segretaria generale della Fisac Cgil.

Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale

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