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COMUNICATO UNITARIO
24.10.2025 – L’Azienda ci ha presentato la nuova riorganizzazione che avrà effetto da lunedì 27.
In particolare, alcuni team e colleghi che hanno sempre svolto attività di recupero verranno riconvertiti a svolgere attività amministrative quali Data Quality su Omega, Fatture ciclo passivo, Ciclo attivo e piani di rientro. Il Data Quality su Omega verrà svolto da un apposito team dedicato nell’ambito di Operations.
Come OO.SS. abbiamo rilevato la possibile criticità dovuta al modus operandi aziendale che ha calato dall’alto le scelte effettuate senza tenere conto delle professionalità, delle mansioni pregresse e delle aspettative dei colleghi. Peraltro, in qualche caso andrebbe anche approfondito un possibile rischio di demansionamento.
L’Azienda ha garantito che i carichi di lavoro target rimarranno invariati per i team di recupero dei comparti che perdono risorse, con un rilevante passaggio di pratiche alla cosiddetta “gestione industrializzata” ma ci riserviamo le opportune verifiche per evitare sovraccarichi a danno dei colleghi. Oltretutto anche sulla “gestione industrializzata”, che fa ampio ricorso a consulenti esterni, andrà verificata la sostenibilità dei carichi, già oggi molto pesanti.
Il team Data Quality preesistente sotto Shared Services verrà trasformato in una cabina di regia con funzioni di supervisione e supporto sui portafogli cartolarizzati. Nel confermare l’importanza di tale funzione anche in prospettiva, l’Azienda ha dichiarato che le risorse al momento impiegate sono comunque sufficienti agli scopi definiti.
Come OO.SS. siamo poi tornati sul tema del sovraccarico di adempimenti sui gestori per l’evasione degli alert di Data Quality sui portafogli cartolarizzati. Abbiamo ribadito in particolare che le scadenze fissate appaiono in molti casi incompatibili con le altre attività in capo ai gestori e con la necessità di centrare i budget di recupero assegnati soprattutto in questo periodo di chiusura dell’anno. L’Azienda ha dichiarato che tali scadenze non sono da ritenersi perentorie qualora impattino negativamente sull’attività core del gestore. Vigileremo sul rispetto delle suddette indicazioni aziendali da parte dei singoli team leader e capi segment.
Abbiamo appreso che le nuove assunzioni si stanno concentrando su Milano, Roma e Bari. Questo dimostra che l’Azienda non sta condividendo con le Organizzazioni Sindacali alcuna reale riorganizzazione e, soprattutto, non mostra la volontà di investire e assumere nelle sedi che oggi restano indebolite dopo il rientro in ISP dei colleghi reintegrati. Come OO.SS. chiediamo con forza che vengano preservate tutte le attuali sedi, nel rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno arantiscono professionalità e impegno. Il futuro non si costruisce centralizzando, ma valorizzando i territori e chi ci lavora!
Abbiamo chiesto all’Azienda di fornire per iscritto alle singole persone l’informativa relativa ai cambi di mansione come previsto dalla vigente legislazione in materia e di accompagnare adeguatamente in termini di gestione HR e di formazione i delicati cambiamenti richiesti ai colleghi. Abbiamo anche fatto presente che i colleghi non dovranno essere in alcun modo penalizzati dalla riorganizzazione in corso d’anno in vista delle valutazioni e dei premi incentivanti dei prossimi mesi.
Pur comprendendo la ratio e la necessità della riorganizzazione, manteniamo delle riserve sulla correttezza del metodo adottato e sulle modalità di applicazione. Valuteremo nel breve tutte le ricadute sui lavoratori.
Il confronto con l’Azienda proseguirà nelle prossime settimane.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN




