 Un richiamo all’attenzione per chi ha il VPA alla piattaforma welfare ed intende utilizzare tali somme in fringe (come, ad esempio, rimborso delle bollette energetiche, buoni spesa, ecc.).
Un richiamo all’attenzione per chi ha il VPA alla piattaforma welfare ed intende utilizzare tali somme in fringe (come, ad esempio, rimborso delle bollette energetiche, buoni spesa, ecc.).
Se converti il VPA destinato a welfare in voci Fringe (rimborso bollette energetiche, buoni spesa/acquisto/benzina, ecc.), ricorda che i tetti, per l’anno 2025 pari a 1.000,00 € (senza figli) e 2.000,00 € (genitori con figli a carico), sono già erosi da altri valori economici riconducibili al datore di lavoro:
polizze infortuni/vita/IPM, TCM, kasko, mutuo agevolato in convenzione, auto aziendale (uso promiscuo), buoni natalizi, ecc.
Se superi il limite, scattano tassazione e contribuzione previdenziale sull’intero importo destinato a Fringe, non solo sulla parte eccedente.
La FISAC-CGIL ha chiesto più volte alle aziende di mettere a disposizione di ciascun dipendente un prospetto chiaro ed uniforme dei Fringe erogati/riconosciuti (almeno quelli uguali per tutti, es. polizze e buoni natalizi).
Non abbiamo ricevuto disponibilità.
Risultato: il rischio di errore viene scaricato sui lavoratori. Non va bene!
Come muoversi, con criterio:
Verifica il tuo plafond “Fringe” residuo prima di destinarvi ulteriori somme:

Valuta alternative non-Fringe (se presenti in piattaforma) che non consumano il tetto: es. previdenza complementare, rimborsi per istruzione/infanzia, abbonamenti TPL, rimborso spese sanitarie.
Se hai dubbi, contatta il tuo rappresentante sindacale Fisac CGIL in azienda: meglio un controllo ora che contributi e tasse su tutto domani.
FISAC-CGIL COORD. GRUPPO BCC ICCREA