I sindacati chiedono il rifinanziamento urgente dell’IRCA nella Finanziaria 2026

Le segreterie regionali di FABI, FISAC CGIL, FIRST CISL, UILCA UIL e UGL Credito hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e agli assessori competenti per chiedere il rifinanziamento urgente del Fondo di Rotazione per l’Artigianato IRCA (ex CRIAS).

I sindacati sottolineano che il completamento della fusione tra CRIAS e IRCAC e la piena operatività del nuovo ente IRCA dipendono dalla garanzia di adeguate risorse economiche e umane, come previsto dal Piano Industriale.

Il mancato rifinanziamento metterebbe a rischio il sostegno al credito agevolato per artigiani e PMI siciliane, fondamentale per la crescita del tessuto produttivo regionale.

Le organizzazioni chiedono quindi che il rifinanziamento del Fondo sia inserito come priorità assoluta nella Legge Finanziaria Regionale 2026, evidenziando che si tratta di un investimento strategico e non di una spesa, capace di generare un effetto moltiplicatore per l’economia dell’isola.


 

  • Al Presidente della Regione Siciliana On.le Renato Schifani
  • All’Assessore Regionale all’Economia Prof. Avv. Alessandro Dagnino
  • All’Assessore Regionale alle Attività Produttive On.le Edy Tamajo
  • e p.c.: Dott. Dario Cartabellotta Dirigente Generale Assessorato Regionale Attività Produttive

LORO SEDI

OGGETTO: Richiesta urgente di rifinanziamento del Fondo di Rotazione per l’Artigianato IRCA (ex CRIAS) e condizione di sostenibilità economico-finanziaria nella Legge Finanziaria Regionale 2026.

Onorevole Presidente, Onorevoli Assessori,

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, che rappresentano i lavoratori coinvolti nel processo di fusione che porterà alla nascita del nuovo Ente IRCA (ex CRIAS/IRCAC), scrivono alle SS.VV. in vista della prossima definizione della Legge Finanziaria Regionale 2026.

Il completamento del processo di fusione e l’avvio della piena operatività di IRCA non possono prescindere dalla garanzia di adeguate risorse, in linea con il recente Piano Industriale approvato dal CdA dell’Istituto. La funzione storica e strategica dell’Ente a sostegno dell’Artigianato e della Cooperazione Siciliana e del tessuto produttivo regionale dipende dalla solidità delle sue basi.

La capacità effettiva di IRCA di incidere sull’economia regionale è strettamente legata alla disponibilità dei Fondi di Rotazione, con particolare riguardo a quello destinato all’Artigianato (ex CRIAS). Tali fondi, strumento vitale di credito agevolato, risultano attualmente insufficienti o prossimi all’esaurimento.

Riteniamo che la piena sostenibilità e la credibilità del Piano Industriale approvato dai Vertici dell’Istituto siano inscindibilmente legate a due fattori critici:

Il primo è l’adeguato assetto finanziario: il rimpinguamento del Fondo di Rotazione per l’Artigianato, unito alla dotazione già disponibile per il Fondo della Cooperazione (ex IRCAC), costituisce l’elemento cruciale che rende credibile il Piano. Senza la massa finanziaria necessaria, l’Ente non potrà esercitare le funzioni primarie previste.

Il secondo fattore è l’adeguata gestione del Capitale Umano, che richiede non solo il reclutamento del nuovo personale necessario e previsto, ma anche la riqualificazione e la valorizzazione di quello già in forza, anche attraverso le progressioni di carriera. Solo garantendo congiuntamente queste risorse (finanziarie e umane) il Piano Industriale potrà essere considerato un progetto realizzabile e sostenibile nel tempo.

Per garantire la continuità operativa, l’efficacia del Piano Industriale e, soprattutto, per rispondere alle esigenze di accesso al credito del settore artigiano e delle piccole e medie imprese siciliane, si chiede l’inserimento, nel testo della prossima Legge Finanziaria 2026, di una specifica misura volta al rifinanziamento sostanziale del Fondo di Rotazione per l’Artigianato di IRCA (ex CRIAS).

Tale stanziamento non rappresenta una mera spesa, ma un investimento essenziale, poiché il principio proprio della “rotazione” genera nel tempo un effetto moltiplicatore che produce nuovi finanziamenti di importo notevolmente superiore allo stanziamento iniziale.

Confidando nella Vostra sensibilità e nella ferma volontà di potenziare gli strumenti di sviluppo regionale, Vi chiediamo di disporre i necessari atti affinché tale rifinanziamento sia considerato una priorità assoluta per il Bilancio 2026.

In attesa di un Vostro cortese riscontro e di un eventuale tavolo di confronto, si porgono i più cordiali saluti.

Palermo, 21 ottobre 2025

F.to Le Segreterie Regionali FABI, FISAC CGIL, FIRST-CISL, UILCA-UIL, UGL CREDITO


 

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