
Accordo sindacale e uscite anticipate
Amundi SGR ha firmato con Fisac CGIL, First CISL e Unisin un’intesa per 50 uscite volontarie in Italia.
Le modalità previste comprendono: 29 adesioni al piano di incentivo all’esodo, 14 uscite tramite Fondo di Solidarietà, 5 trasferimenti infragruppo, 2 risoluzioni consensuali con pensionamento 2025.
La procedura è dichiarata “chiusa” con la firma del verbale del 4 novembre.
Dimensioni del taglio e obiettivi economici
L’accordo coinvolge 50 dipendenti su un organico di 363 in Italia, corrispondente a circa il 14%.
Amundi punta a risparmi strutturali pari a 30-40 milioni € all’anno a partire dal 2026..
Il taglio è in linea con una più ampia riorganizzazione del gruppo in Italia, che mira a rafforzare efficienza operativa e competitività.
Implicazioni per il mercato italiano del risparmio gestito
La manovra riflette la pressione crescente su margini e costi nel settore del risparmio gestito, spingendo i player a razionalizzare gli organici e investire in digitalizzazione e nuovi segmenti.
Per il mercato italiano — primo mercato estero per Amundi — la riorganizzazione sarà punto cruciale per i prossimi anni.
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