Organici carenti, concorsi bloccati, piramide capovolta.
La tavola informativa sugli organici 2026 della Banca d’Italia ci racconta che mancano in banca 160 persone; una verità parziale che non dà conto delle tante fatiche che i colleghi affrontano nelle filiali e in alcuni Servizi dell’Amministrazione Centrale, dove mancano braccia e respiro.
Ci sono persone alle quali non si riesce più a garantire le ferie, colleghe e colleghi che non vedono una giusta rotazione nelle mansioni o che sopportano carichi di lavoro insostenibili, perché la forza effettiva è molto più bassa dei numeri ufficiali.
Ci sono Filiali in cui il numero di colleghi effettivamente in servizio – Direzione inclusa – è nove… e destinato a diminuire a breve.
LA LOTTERIA DEI CONCORSI INTERNI
L’Amministrazione prevede di bandire solo una manciata di posti (20) a Coadiutore e 5 (!) posti a Consigliere, il cui frazionamento nei diversi profili comprime o esclude totalmente intere specializzazioni.
Sono numeri simbolici e insufficienti, che stridono con la platea di colleghi che aspirano a vedere riconosciuta la propria professionalità ed esperienza.
Il tutto non si compensa con 45 posti da esperto su centinaia di aspiranti, posti che vengono ulteriormente suddivisi tra A.C. e Filiale, senza che sia chiaro il disegno dietro questa innovazione.
Le persone motivate, preparate, con esperienza e voglia di crescere vedono le proprie prospettive ridotte e incerte.
PROMOZIONI: FIGLI E FIGLIASTRI
Riteniamo positivo il numero di promozioni nell’Area Manageriale, a riconoscimento dell’impegno e delle capacità di colleghi e colleghe, benché l’assenza della divisione per Comitato rappresenti il solito, ricorrente, problema di trasparenza.
È però il numero di promozioni nel profilo Operaio e ad Assistente Superiore, Primo Assistente e Coadiutore Principale lascia veramente amareggiati.
Il personale operativo, schiacciato dalla riforma che non arriva mai, non merita questo trattamento.
Anziché rafforzarla, la Banca continua a comprimere gli spazi di crescita dell’Area Operativa, chiudendo l’accesso alle nuove generazioni e negando ai colleghi spazi di crescita professionale, salvo per una percentuale ridicola, con il conseguente aumento di frustrazione e immobilismo.
RIMODULAZIONI ED ETÀ MEDIA: UNA BOMBA A OROLOGERIA
L’età media cresce, i ricambi rallentano, le rimodulazioni svuotano la Rete. Eppure il fabbisogno di operativi nella Rete è inspiegabilmente diminuito rispetto allo scorso anno.
Nei territori si parla di emergenza “contazione”: in alcune Filiali non ci sono più le persone necessarie per avviare le macchine. Serve un cambio di rotta, ma serve adesso: diverse realtà non hanno margini per aspettare.
GLI ASPETTI SU CUI INTERVENIRE
Preliminarmente, riservandoci di formulare ulteriori richieste e approfondimenti a valle dell’incontro di presentazione dell’informativa in tema di organici, assunzioni e flussi di avanzamento del 3 novembre, chiediamo:
- un piano straordinario di assunzioni, specie nell’Area Operativa;
- la proroga di tutti i concorsi con scadenza 31.12.2025, per permetterne lo scorrimento;
- un ampliamento dei posti nei concorsi interni a Coadiutore, ad Expert e a Consigliere, con un piano triennale chiaro, sulla quale il personale possa pianificare le proprie scelte;
- maggiori promozioni interne all’Area Operativa e per il profilo Operaio;
- la revisione dei concorsi e degli avanzamenti con criteri più efficienti (ad esempio l’introduzione di graduatorie per i concorsi ad Expert);
- un monitoraggio sugli organici che tenga conto della forza effettiva, non solo dei numeri teorici.
Da questa base di partenza sarà possibile investire sulle tante sfide che la Banca affronta e affronterà nell’immediato futuro.
Roma, 3 novembre 2025
Le Segreterie First Cisl – Fisac Cgil Banca d’Italia