
da: fisacgruppointesasanpaolo.it
Conto Sociale: è possibile verificare lo stato delle richieste e i saldi disponibili – istruzioni operative per i colleghi
Di seguito l’aggiornamento aziendale su stato richieste e saldi disponibili Conto Sociale. Vi ricordiamo anche il precedente aggiornamento in materia, con i rimadi alla nostra Guida.
I colleghi che hanno destinato a Conto Sociale il PVR/PAV 2024, nonché i beneficiari del Conto Welfare UBI e del Premio Sociale 2024 che hanno ancora saldi attivi di Conto Sociale possono utilizzarli entro e non oltre il 28 novembre 2025 ore 18, anche in misura parziale, per:
- gli acquisti di fringe benefit e il rimborso utenze;
- la destinazione a previdenza complementare (in totale esenzione contributiva e fiscale per Conto Sociale PVR/PAV 2024 e nei limiti del plafond annuo di 5.164,57 euro per Conto Welfare UBI e Premio Sociale 2024);
- la liquidazione nel cedolino di dicembre (solo per importi derivanti dalla conversione del PVR/PAV 2024), beneficiando della tassazione agevolata del 5% con i medesimi limiti per le somme erogate nel 2025, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
Il saldo attivo di Conto Sociale è spendibile anche per gli acquisti degli altri voucher welfare (non fringe benefit) sino al 30 dicembre 2025 ore 18.
Per quanto riguarda, invece, l’inserimento delle richieste di rimborso spese (tranne le utenze domestiche), la piattaforma Welfare Hub sarà disponibile fino al 9 gennaio 2026.
L’accesso alla piattaforma Welfare Hub si effettua tramite #People > Welfare, Wellbeing e Servizi HR > Richieste amministrative > Conto Sociale – Welfare Hub inserendo esclusivamente il proprio indirizzo mail aziendale in minuscolo.
Per poter inviare le richieste di rimborso delle spese sostenute o estendere i benefici del Conto Sociale ai propri familiari è necessario registrarli in Welfare Hub, nella pagina del proprio PROFILO, nella sezione REGISTRAZIONE FAMILIARI, a cui si accede cliccando in alto in corrispondenza del proprio nome e cognome.
Per quanto riguarda i c.d. “fringe benefit” (beni e servizi prestati dal datore di lavoro, quali ad esempio: mutui e prestiti a tasso agevolato, valore convenzionale dell’auto aziendale, foresteria-alloggio in uso al dipendente, voucher e rimborsi delle spese per utenze domestiche sopra menzionate), le disposizioni in vigore per l’anno 2025 prevedono che gli stessi non concorrano a formare reddito qualora il loro importo complessivo non superi il limite di legge. Al superamento del suddetto limite tutto l’importo cumulato nell’anno concorre alla formazione del reddito imponibile fiscale e contributivo. Per il 2025 il limite è di € 1.000 complessivi e può essere elevato a € 2.000 per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, che abbiano inviato l’autocertificazione di cui alla news pubblicata in data 17 febbraio 2025 “Fringe benefit: alcune novità. Come richiedere l’innalzamento della soglia”, fermo restando che tale condizione non cambi nel corso dell’anno. Ogni variazione deve essere tempestivamente comunicata all’azienda al fine dell’attribuzione della soglia corretta.
Prima di effettuare acquisti di voucher “fringe benefit” o richiedere il rimborso per le utenze domestiche, è necessario verificare personalmente l’importo effettivamente fruibile per non superare in corso d’anno i limiti di legge sopra riportati. A tal fine occorre consultare il conteggio progressivo dei “fringe benefit” nel proprio cedolino paga “91QC-Progr. Fr. Benefit esenti”, considerando anche gli impegni futuri in corso d’anno. La presenza in cedolino della voce “91QE-Progr. Fr. Benefit soggetti”, indica che si è già superato detto limite di legge.
Alla chiusura del Conto Sociale, l’eventuale saldo residuo di PVR/PAV 2024 non utilizzato verrà liquidato con il cedolino di febbraio 2026, applicando la normativa contributiva e fiscale tempo per tempo vigente. Tale importo verrà considerato ai fini del calcolo del limite annuo di 3.000 euro lordi per cui è prevista la possibilità di beneficiare della tassazione agevolata e della correlata facoltà di destinare importi al Conto Sociale per il 2026.
L’eventuale saldo residuo non utilizzato di Conto Welfare UBI e di Premio Sociale 2024 verrà, invece, versato come contribuzione aggiuntiva alla propria posizione di previdenza complementare presso il Fondo Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo, ove esistente.
Si ricorda, inoltre, che i colleghi che hanno destinato l’importo del Contributo Welfare Figli al Conto Sociale Figli e che hanno ancora un saldo attivo di Conto Sociale, possono chiedere il rimborso delle spese di educazione e istruzione sostenute solo per la figlia/il figlio a cui il contributo si riferisce fino al 9 gennaio 2026, utilizzando sempre la procedura Conto Sociale – Welfare Hub. Dopo tale data, l’eventuale residuo sarà versato a febbraio 2026 sulla posizione di previdenza complementare della figlia/del figlio qualora già aperta presso il Fondo Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Per consultare in Welfare Hub i saldi disponibili nonché lo stato delle proprie richieste è attiva la funzione in corrispondenza del proprio saldo di Conto Sociale: Vai al tuo estratto conto > Estratto conto/Il tuo piano welfare > Piani attivi.
È sempre possibile chiedere chiarimenti o supporto attraverso il portale #People, utilizzando il percorso #People > Assistenza HR.