‘Attiviamoci’, la campagna Fisac fa tappa in Umbria

Partecipazione e futuro al centro del confronto

24 nov 2025 - 'Attiviamoci', la campagna Fisac fa tappa in Umbria

Nuova tappa di “Attiviamoci- Il futuro si costruisce insieme”, la campagna nazionale della Fisac Cgil dedicata all’ascolto e al confronto con i gruppi dirigenti territoriali. Il secondo appuntamento umbro si è svolto a Bastia Umbra alla presenza del gruppo dirigente regionale e di numerose Rsa che hanno arricchito la discussione con contributi e riflessioni. All’incontro hanno preso parte anche la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, e il segretario organizzativo nazionale, Cristiano Hoffmann.

Esposito ha ricordato come “‘Attiviamoci’ nasca dalla volontà di continuare a crescere come organizzazione in una fase fondamentale per la nostra categoria”, richiamando i fronti aperti a partire dalla trattativa per il rinnovo del contratto Ania per arrivare, nel corso del prossimo anno, alla scadenza del contratto Abi e del credito cooperativo. L’obiettivo centrale dell’iniziativa promossa dalla Fisac Cgil è rendere più fluida la comunicazione interna, dal livello nazionale ai luoghi di lavoro, e valorizzare il ruolo delle Rsa, “la nostra spina dorsale”, ha sottolineato la segretaria generale. “Siamo qui – ha aggiunto – per ascoltare idee e bisogni e capire come sostenere al meglio le compagne e i compagni che quotidianamente tengono viva la presenza della Fisac”. Così come, alla luce dello sciopero del 12 dicembre, “per sostenere e perché arrivino alle lavoratrici e ai lavoratori del settore le ragioni alla base della mobilitazione promossa dalla Cgil”.

Il confronto di Bastia Umbra è stato caratterizzato da numerosi interventi di delegate e delegati, dirigenti sindacali che hanno portato esperienze e punti di vista sulle trasformazioni organizzative e su come il sindacato deve evolvere per affrontare le sfide del settore. Tra questi l’intervento del segretario generale della Fisac Cgil Umbria, Giampaolo Ragni, che ha sottolineato come il sindacato stia affrontando il doppio processo di digitalizzazione e riduzione dei presidi fisici, mantenendo però un rapporto costante con lavoratrici e lavoratori. “Anche a distanza – ha spiegato – coltiviamo relazioni in una modalità che non consideriamo sostitutiva ma integrativa. Interpretiamo il nostro essere un sindacato di strada, vicino alle persone, adattando questo principio alle nuove modalità di lavoro”.

Ragni ha inoltre illustrato i progetti sviluppati dalla struttura regionale pensate per innovare il rapporto con lavoratrici e lavoratori, e iniziative come Il posto rosso, che mette a disposizione sedi sindacali per chi lavora in smart working, o Digita, la piattaforma per rafforzare la comunicazione digitale. “Il nostro impegno – ha concluso – è costruire una partecipazione più ampia e consapevole, perché questo è il cuore della Cgil”.

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